Non è un caso che il blitz della Finanza che ha scoperto una stamperia clandestina sul litorale casertano sia scattato stanotte: le due persone poi arrestate, infatti, si dedicavano all'attività di falsificazione delle banconote solo il sabato e la domenica. Era una sorta di hobby o, forse, quelli del week end erano gli unici giorni che avevano disponibili visto che nel resto della settimana erano impegnati nella loro attività ufficiale. Alfredo Muoio, 52 anni, di Casalnuovo (Napoli) è infatti un tipografo, produttore anche di carte da gioco, mentre Renato Rapicano, di 35 anni, di Volla, sempre nel Napoletano, è un litografo. I due hanno precedenti per fabbricazione di banconote. Le indagini della Guardia di Finanza di Caserta erano partite dalla scoperta di alcune banconote false nella zona di Marcianise anche se non è ancora certo che fossero state prodotte nella stamperia scoperta stanotte a Castelvolturno. Indagini rese più difficili dal fatto che la tipografia clandestina risultava sempre chiusa, tranne che nel fine settimana. Le banconote stampate trovate stanotte, per un valore complessivo di quasi 20 milioni di euro, erano ormai pronte, quasi finite. Sarebbe stato necessario solo un processo di 'svecchiamento'. All'alba di oggi i finanzieri hanno circondato il capannone. Quando hanno fatto irruzione nel locale hanno trovato i due tipografi al lavoro con la macchina per lo stampaggio, una '5 colori', in attività. Proprio l'indagine sulla vendita di quest'ultimo macchinario, che costa 60 mila euro, e acquistato dai due tipografi per la stampa delle banconote è stato un altro degli elementi che ha messo i finanzieri sulla strada giusta.(12 febbraio 2006-15:58)