(Servizio di Pina Bruno)

Dal Corriere del Mezzogiorno del 3 febbraio 2006

- Maddaloni (Caserta) - Realizzare all’interno del centrosinistra un percorso politico che porti dritto alla costituzione, a Maddaloni, magari prima che a livello nazionale, di un grande partito democratico. E’ questo l’obiettivo che si è prefissato lo stato maggiore del circolo della Margherita “Pertini” di Maddaloni, a partire dai suoi massimi rappresentanti, l’ex Dc Angelo d’Ambra, l’assessore all’Istruzione, Franco La Spina e l’avvocato Donato Di Stasio. E su questo tema, i diellini hanno organizzato un convegno - previsto per il prossimo 11 Febbraio a Maddaloni – dal titolo “Dalle primarie al partito democratico”: tra i relatori, Giovanni Procacci. “Occorre creare – ha spiegato D’Ambra – un nuovo soggetto politico riformista e democratico, capace di tracciare una classe dirigente veramente all’altezza della nostra città. L’obiettivo è difficile da raggiungere. Ma credo siano oramai maturi i tempi di mettere fine a un’era politica, iniziata pressappoco nel ’93, dove è venuta meno una vera dirigenza politico-amministrativa”. Quest’epoca, dottore D’Ambra, coinciderebbe con l’elezione a sindaco di Gaetano Pascarella (Ds) prima e Franco Lombardi (Margherita) dopo? “Sì, anche se non è tutto da buttare”. Un decennio, in politica e nella gestione della res publica, è quanto basta per costruire grandi cose ma anche, se le cose sono andate nella maniera sbagliata così come lei asserisce, grandi disastri. Allora perché questo confronto non è stato lanciato prima? "Il confronto c’è stato, ma spesso si perde, soprattutto quando si compete con personaggi che sono ‘serbatoi di voti’ e poco politici”. I fedelissimi del consigliere regionale Franco Lombardi stanno sostenendo, per la candidatura a sindaco, il diellino Michele Farina (consigliere comunale e assessore provinciale, ndr), personaggio chiave della politica calatina degli ultimi anni: questa figura corrisponde al suo ideale di politico e di amministratore? “Se Farina dà un segnale di rottura rispetto al passato, allora evviva Michele”.(3 febbraio 2006-15:09)