"Negli ultimi anni in provincia di Caserta, nell'ambito dell'attività d'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono diminuite le intercettazione telefoniche ma sono aumentati i costi. Il governo e il ministero competente hanno tenuto costantemente sotto controllo questo aspetto dell'attività giudiziaria per garantire che siano sempre coniugate le esigenze di giustizia con quelle di tutela della privacy e le garanzie costituzionali dei cittadini". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia, il senatore di Forza Italia Pasquale Giuliano. "Nell'anno 2003 - ha aggiunto l'esponente di Forza Italia - la Procura di Santa Maria Capua Veter ha intercettato 677 persone per una spesa di 493.031,69 euro, nel 2004 le persone sono scese a 516 per una spesa di 618.869,52, nel 2005 la Procura non ha ancora comunicato i dati. Siamo di fronte ad un trend in discesa per quanto riguarda anche il numero di decreti di intercettazione e ciò lascia ben sperare nella possibilità di avere indagini sempre meno invasive della sfera personale. Va infatti ricordato che, inevitabilmente, intercettare un'utenza significa ascoltare anche conversazioni di persone non coinvolte nell'indagine sebbene queste conversazioni non vengono utilizzate o divulgate". "Per questo - ha concluso Giuliano - il nostro sforzo, nell'ambito della riforma della giustizia che il governo ha coraggiosamente avviato, va in direzione di una normativa che consenta al meglio di equilibrare le necessarie esigenze di indagine con la tutela della riservatezza dei cittadini non coinvolti in procedimenti giudiziari".(2 febbraio 2006-14:56)