Immettevano sul mercato ingenti quantità di prodotto cinese congelato spacciandolo come novellame nostrano, il cosiddetto 'bianchetto' (in napoletano, i Cicicnielli), ad un prezzo irrisorio: accusate di frode fiscale, cinque persone sono state denunciate dalla Capitaneria di porto di Napoli nell'ambito di una indagine condotta dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Su disposizione del pm Antonella Cantiello, gli uomini dell' ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli e dell'ufficio locale marittimo di Castelvolturno diretti dall'ammiraglio Pierluigi Cacioppo della direzione marittima di Napoli hanno eseguito una perquisizione nei locali di un deposito frigo di una ditta di prodotti ittici surgelati di Marcianise (Caserta), che secondo quanto accertato, stava immettendo sul mercato alimentare un prodotto cinese denominato "salango congelato" (nome scientifico, 'protosalanx hyalocranius') spacciandolo per 'bianchetto' nostrano, ad un prezzo irrisorio. Durante i controlli e l'esame di un migliaio di fatture, gli uomini della Capitaneria di porto sono riusciti a risalire alla quantità di falso 'bianchetto', parte del quale era stato venduto. Gli uomini della squadra di polizia giudiziaria di Pozzuoli hanno individuato una pescheria a Marano (Napoli), i cui titolari avevano acquistato il prodotto convinti che si trattasse di 'bianchetto' nostrano. Il prodotto è stato sequestrato poco prima che fosse venduto.(2 febbraio 2006-13:30)