Alla fine un solo colpo è rimasto in canna: gli altri 13, di una pistola semiautomatca H&K, cal. 40, che secondo gli esperti è più devastante di una 357 Magnum, il veronese li ha esplosi tutti. Uno, o forse più colpi, hanno colpito al fianco sinistro il ladro, Andi Saraci, 26 anni, albanese residente a Caserta, con un permesso di soggiorno regolare e nessun precedente all'attivo. Il complice che stava con lui è riuscito a fuggire. Erano passate di poco le una quando Michelangelo Rizzi, 39 anni, che gestisce un bar a Sandrà, si è allarmato per il continuo latrare dei cani. Ha preso la pistola, detenuta regolarmente, è sceso dalla camera al piano terra della villetta, un po' isolata nella zona, ed ha notato due persone intente a forzare una finestra. A questo punto non è chiaro cosa sia realmente accaduto: sta di fatto che il veronese ha sparato due colpi contro l'infisso, urlando. Poi si sarebbe precipitato alla porta d'ingresso e qui avrebbe sparato in sequenza altri 11 colpi mentre i ladri si trovavano a distanza. Uno o più, appunto, ha colpito Saraci che è stramazzato a terra fuori dalla casa. Rizzi, vicino alla Lega nord, non se ne sarebbe però reso conto, tanto che ha chiamato i carabinieri segnalando il tentativo di furto. Solo con l'arrivo dei militari dell'Arma si é scoperto il cadavere. Pare che la vittima non avesse armi con sé.(27 gennaio 2006-16:38)