"L'impegno profuso per questa pubblicazione sulle immagini e i rilievi del Palazzo Reale di Caserta conferma l'attenzione del ministero per i Beni e le Attività culturali alla tutela del nostro patrimonio culturale. Questo lavoro di straordinario interesse permetterà anche di attivare una strategia operativa per una corretta gestione del bene ma anche per una sua ulteriore valorizzazione, ad esempio costruendo un modello digitale per la realizzazione di percorsi virtuali, fruibili anche in rete". Lo ha dichiarato il viceministro per i Beni Culturali, Antonio Martusciello, intervendo a Caserta, nel Teatro di Corte,alla presentazione dei due volumi "Il Palazzo reale di Caserta, testi, immagini, rilievi", a cura del prof. Cesare Cundari. L'opera costituisce un importante contributo per la conoscenza del complesso monumentale progettato e realizzato da Luigi Vanvitelli, rappresentando altresì uno strumento di approfondimento della storia dell'architettura e delle tecniche costruttive, messo a disposizione della comunità scientifica e degli appassionati di arte storia e cultura. "Con la pubblicazione dei 'rilievi' della Reggia, la Soprintendenza - ha sottolineato la soprintendente, Giovanna Petrenga - intende testimoniare, a 25 anni dalla sua istituzione, avvenuta dopo il sisma del 1980 in Campania e Basilicata, l'impegno concreto perseguito negli anni, per la tutela e la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale del territorio casertano e beneventano. "I due volumi rappresentano una preziosa opportunità per la conoscenza del territorio casertano" e con essi l'autore "indica i valori da tutelare e propone un disciplinare per l'uso del bene, ponendo il patrimonio culturale come fattore di identità di una collettività in una prospettiva di sviluppo".
La ricchissima documentazione raccolta nei due volumi (saggi e contributi nel primo e rilievi nel secondo), presentati ieri sera nel Teatro di Corte del Palazzo reale di Caserta, alla presenza del viceministro, Antonio Martusciello, conclude il lavoro iniziato dieci anni fa da Cesare Cundari e dall' equipe del Dipartimento di Rappresentazione, Analisi, Disegno dell'Ambiente e dell'Architettura dell'Università La Sapienza di Roma. Si tratta della prima completa raccolta di informazioni effettuata sul Palazzo Reale, se si escludono i grafici realizzati all'inizio del XX secolo in scala 1:500, che comunque non erano rispondenti alla reale situazione dell'edificio , oggetto di numerose trasformazioni nel corso degli anni, dovute alle esigenze funzionali dei fruitori. La realizzazione dell'opera - è stato evidenziato - ha richiesto un intenso e approfondito lavoro di indagine e rappresentazione su cui si sono poi sviluppate le linee di intervento: il rilievo del sistema dei percorsi interni al Palazzo Reale che risulta di fondamentale importanza per il funzionamento di tutto il complesso architettonico, e l'informatizzazione generalizzata di tutte le operazioni e di tutte le acquisizioni effettuate. Nel corso del lavoro - ha detto Cundari - è stata ad esempio compiuta la rilevazione del gran numero di scale presenti nel palazzo che ha consentito di verificare anche la loro varietà tipologica. "Vanvitelli - ha spiegato Cundari - si era ripromesso di realizzare nel nuovo Palazzo Reale un campionario di tutte le scale possibili e alla fine ne costruì oltre 70, divertendosi a dimostrare la sua capacità ideativa e creativa". Particolarmente interessante è stata poi l'attività di rilevamento e documentazione del piano delle capriate che ha consentito di "mettere alla lucé un mondo nuovo e sostanzialmente inesplorato all'interno di quello straordinario edificio che è il Palazzo Reale casertano". Muoversi tra le coperture della Reggia e osservare le soluzioni adottate dal Vanvitelli per reggere le volte dello scalone monumentale, a parere di Cundari, è come sfogliare un testo di tecnica delle costruzioni in legno e muratura ed in ogni caso, costituisce un'esperienza davvero indimenticabile non solo per uno studioso di architettura. In dieci anni di indagine e rilevamento diretto e strumentale compiuti dalla Soprintendenza e dall'equipe del Dipartimento RADAAR dell'Università La Sapienza, è stata realizzata una contemporanea documentazione fotografica che offre una panoramica pressoché completa degli ambienti del Palazzo. Sono state infatti acquisite circa 20.000 fotografie ed è stato progettato un database per la loro consultazione anche tematica, in grado di fornire informazioni sui singoli oggetti censiti e di visualizzarli separatamente dagli ambienti cui appartengono. L'archivio fotografico costituito ed il ricorso ad un software multimediale consentirà poi di elaborare in breve tempo un percorso di visita virtuale all'interno di tutta la Reggia. L'attività di ricerca svolta nel tempo e contenuta nella pubblicazione, ha riguardato anche il Parco reale. Già a partire dagli anni '90 sono stati infatti effettuati rilievi di alcune costruzioni nel Giardino Inglese e della Fontana di Eolo. La Soprintendenza intende proseguire il lavoro di studio e rilevazione del monumento e, a tal fine, e' stata siglata una convenzione con la Facoltà di Ingegneria della S.U.N. che ha per oggetto lo studio del sistema idraulico dell'acquedotto Carolino, con particolare riferimento alla rete di canalizzazione per l'alimentazione, lo scarico e il riciclo dell'acqua per le fontane. Il progetto sarà coordinato dal preside della Facoltà di Ingegneria Michele Di Natale che si avvarrà della collaborazione di un gruppo di lavoro composto di tecnici interni alla facoltà. La Soprintendente Giovanna Petrenga esprime la sua particolare soddisfazione per l'importante obiettivo conseguito e ringrazia tutti coloro che con la tenacia, la passione e l'impegno professionale, hanno contribuito alla realizzazione dell'opera che definisce come "una preziosa opportunità per la conoscenza del territorio casertano, indica i valori da tutelare e propone un disciplinare per l'uso del bene, ponendo il patrimonio culturale come fattore di identità di una collettività in una prospettiva di sviluppo. (24 gennaio 2006-06:44)