“Il modo più concreto per cercare di risolvere l’emergenza rifiuti non è legato tanto alla necessità di convocare ulteriori tavole rotonde di discernimento sulla questione quanto, piuttosto, alla reale volontà di affrontare ed eliminare una volta per tutte le farraginose ed inefficaci procedure utilizzate fino ad oggi e che fanno sedere al banco degli accusati un solo vero imputato: la Regione e la gestione portata avanti dal presidente Antonio Bassolino nel campo dello smaltimento dei rifiuti. Una gestione che ha dimostrato di fare acqua da tutte le parti attraverso gli scarsi risultati conseguiti dal Commissariato per l’emergenza rifiuti”. Per il presidente della Provincia, Riccardo Ventre, ci si trova quindi di fronte ad un problema di mero carattere gestionale. Le preoccupazioni manifestate dall’onorevole diessino Lorenzo Diana sulla necessità di fornire certezze ai cittadini in merito all’uscita definitiva dall’emergenza “andrebbero meglio indirizzate verso l’unico elemento di negatività e d’immobilismo – ribadisce Ventre – che ancora persiste e che è palesemente insito nella sua stessa parte politica. E’ vero che nel corso di una cerimonia pubblica, in una circostanza informale e del tutto occasionale, l’onorevole Diana aveva paventato la possibilità di un coinvolgimento parlamentare, così come è vero che si tratta di un’ipotesi che rientra tra quelle al vaglio della Provincia, sebbene i parlamentari non abbiano certo la necessità di essere stimolati. Questo non significa, però, che si possa sottacere la battaglia quotidiana che vede impegnato l’Ente di corso Trieste per la soluzione del problema dello smaltimento dei rifiuti in tutte le sedi, ivi compresa quella giudiziaria. Il nostro unico obiettivo non è quello di portare avanti sterili polemiche ma di riuscire a dare finalmente la possibilità all’Ente provinciale e, soprattutto, ai comuni di Terra di Lavoro di gestire direttamente il ciclo di smaltimento dei rifiuti”.
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