"Oltre dieci anni fa, nel 1994, con il primo dossier Rifiuti Spa denunciavamo nel triangolo Qualiano, Giugliano, Villaricca, l'intreccio perverso tra colletti bianchi, imprenditoria massonica e criminalità che gestivano il traffico illecito dei rifiuti. Oggi alcuni di quei personaggi li ritroviamo nell'idagine della Dia". E' quanto rileva in una nota Legambiente in riferimento all'inchiesta della Dda di Napoli che ha portato ieri all'arresto dell'avvocato- imprenditore, Cipriano Chianese. "Sapevamo di denunciare il giusto - sottolinea Legambiente - e con l'indagine di ieri si riaccende la luce sul core business della Rifiuti S.p.A nel nostro paese che in questi anni ha fatturato milioni e milioni di euro, ha devastato l'ambiente, ha messo in pericolo la salute dei cittadini". "Quest'inchiesta - prosegue Legambiente - è figlia dell'emergenza e solo il ritorno all'ordinarietà con il conivolgimento ed il senso di responsabilità di tutti, amministrazioni, enti locali, Regione, Province, consorzi, cittadini, si potrà ricostruire un percorso di legalità e di tutela del territorio e dare sicurezza".(5 gennaio 2006-15:24)