Le intercettazioni pubblicate da Il Giornale di Milano a firma di Gianluigi Nuzzi 'non avevano nessun rilievo' secondo chi ora è sceso in campo a favore di Fassino. Ecco, dunque, come cambiano le opinioni a seconda che si tratti di un Ds o di un esponente azzurro. Nessuno scandalo per gli avvisi al presidente Berlusconi pubblicati dal Corrierone nel 1994 e di recente, ma scalpore per le frasi di Fassino. "Intercettazioni non contenute in nessun provvedimento giudiziario e neanche mai depositate o utilizzate o ancora trascritte. Con una loro divulgazione che diventa, di conseguenza, illecita". Il presidente dell'Anm, Ciro Riviezzo, dice: "a quanto mi risulta le intercettazioni cui si riferiscono i giornali in questi giorni non sono contenute in nessun provvedimento giudiziario e neppure sono mai state depositate, ma nemmeno utilizzate o trascritte. La loro divulgazione e' illegittima, dunque. Ritengo che l'autorita' giudiziaria competente stia gia' indagando al riguardo - sottolinea Riviezzo, che aggiunge - e' una situazione diversa rispetto alle intercettazioni rese note questa estate, contenute in provvedimenti giudiziari o depositate, per cui conoscibili". Quanto alla posizione del procuratore aggiunto di Roma, Achille Toro, Riviezzo sottolinea tre aspetti "principali": "c'e' il rispetto per tutte le indagini in corso. Esiste la presunzione di innocenza nei confronti di tutti i cittadini stabilita dalla costituzione che, ovviamente, vale anche per i magistrati". Non solo, la decisione del procuratore Toro di astenersi dalle indagini "e' un comportamento che rasserena il clima", a tutela "della sua immagine e di quella del suo ufficio". Parole sante, ma facciamole valere per tutti. La vicenda sconvolge anche molti giornalisti della provincia di Caserta che con le intercettazioni hanno riempito pagine intere.(3 gennaio 2006-20:57)