Un centro pilota per la formazione
dei manager dell'agricoltura e delle biotecnologie avanzate. E
quanto sta per essere inaugurato, sabato 27, a Pignataro
Maggiore, un piccolo centro dell'Alto casertano, su terreni
confiscati alla malavita organizzata.
A gestire il progetto - che rientra nel Pon sicurezza per il
Mezzogiorno - sarà l'Acli Terra di Benevento, in sinergia con
l'amministrazione di Pignataro Maggiore e con la partecipazione
delle Amministrazioni di altri comuni dell'hinterland. Decine di
ettari e una grande struttura colonica (ex proprietà del clan
Lubrano-Nuvoletta) da sabato ospiteranno, dunque, gli studenti e
gli alunni dei tanti istituti convenzionati con Acli Benevento
per lo studio diretto sui terreni destinati alle coltivazioni
avanzate. Alla manifestazione d'inaugurazione di sabato
hanno dato la propria adesione il presidente della Regione
Campania, Antonio Bassolino e il presidente della Provincia di
Caserta, Riccardo Ventre. "Il riutilizzo dei beni confiscati
alla camorra per finalità didattiche e di concreto
accrescimento culturale e professionale è la via migliore verso
il risanamento delle aree ad alta presenza malavitosa - ha
dichiarato il presidente Ventre -: con il progetto Acli che
Pignataro ha accolto si percorrerà anche la strada della
bio-compatibilità dei territori interessati".
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