Il terrorismo di matrice islamica continua a considerare l'Italia 'base logistica per compiere attentati altrove', secondo il sottosegretario Mantovano. Per il sottosegretario all'Interno, intervenuto a Caserta al forum sulla sicurezza nel Mezzogiorno, serve un'attenzione costante senza allarmismi anche se i pericoli possono sempre venire da 'folli o fanatici'. Insomma, 'non bisogna ritenere che tutto sia tranquillo ma neppure pensare di vivere in una situazione di allarme costante: proprio l'allarme, anzi l'allarmismo e' uno degli obiettivi a cui tende il terrorismo'. Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano spera che "sia stato utile il sacrificio del sovrintendente di polizia Petri che ha consentito di catturare la pericolosa brigatista Nadia Desdemona Lioce" per raggiungere la verità sugli omicidi Biagi e D'Antona. "Le indagini - ha detto - proseguono con enorme sacrificio da parte di tutti coloro che le stanno svolgendo. Il sacrificio del sovrintendente Petri ha consentito, insieme all'arresto della Lioce, di acquisire una cospicua mole di elementi informativi". La morte di Petri "che non potrà avere alcuna forma di riparazione" potrebbe però portare, ha concluso Mantovano, a "sviluppi significativi nelle indagini contro il terrorismo".