C'è anche una vicenda giudiziaria ad arricchire il tormentone politico del management dell’Asl Caserta Uno. Per Mario De Biasio, uno dei candidati alla prestigiosa carica, è stato infatti chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura sammaritana in ordine ad una vicenda giudiziaria che vede indagati anche Franco Rotelli e Luciano Magliulo (rispettivamente direttore generale ed ex direttore generale dell'aAsl Caserta 2) dove sono ipotizzati a vario titolo i reati di concorso in abuso d'ufficio e falso ideologico. La richiesta di rinvio a giudizio notificata nei giorni scorsi, tra gli altri, anche alla Presidenza della Giunta Regionale e alla la Corte dei Conti, è stato firmata dal pm titolare dell'inchiesta Filomena Capasso e controfirmata dal procuratore capo Mariano Maffei. Nei dettagli, l'indagine riguarda la nomina a direttore sanitario del distretto ospedaliero di Caserta 2 di Mario De Biasio il quale, secondo l'accusa, non aveva i requisiti necessari per tale carica. Il procedimento, il primo in Italia riguardante un presunto abuso d'ufficio commesso da due direttori generali di un Asl che nominano un direttore sanitario privo di requisiti, è nato dalla denuncia del dottor Bruno Tozzi, responsabile dell'Associazione Nazionale Medici Direzioni Ospedaliere (Anmdo) che a mezzo dell'avvocato Donato Bugno aveva presentato un dettagliato esposto alla magistratura giunto a conclusione di indagine. La difesa, intanto, è pronta a dimostrare l'infondatezza dell'accusa nata dalla violazione di precise leggi e cristallizzata da tre delibere finite nel mirino degli inquirenti. Sempre secondo l'accusa, De Biase si sarebbe messo in aspettativa (pur essendo stato trasferito presso l'Asl Napoli 3, con delibera a propria firma) mantenendo la funzione di direttore sanitario della Asl Caserta 2. Intanto, sono state notificati nei giorni scorsi gli avvisi di conclusione indagine per una diversa inchiesta riguardante l'Asl Caserta 2. Si tratta dell'inchiesta sulla casa di cura «Andromeda» di Frattamaggiore e la casa albergo «Villa due Torri» di Aversa che vede indagati alcu ni veritci ed ex vertici dell'Asl Caserta 2. Il gip aveva respinto le richieste di interdizioni per otto dei diciotto indagati (alcuni dei quali da tempo in pensione) accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale; abbandono di persone incapaci, pazienti ed ex manicomiali ricoverati presso la struttura «Villa due Torri» ed esercizio abusivo della professione medica.