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CASERTA, ANTIMAFIA: APPALTI SOSETTI AL CONSIGLIO REGIONALE E OSPEDALE


In Campania c' è una vera e propria "emergenza morale": c' è uno "stretto e raccapricciante connubio che lega le imprese in odore di camorra con i vertici delle pubbliche amministrazioni governate dal centrosinistra". La denuncia arriva dal ministro delle Comunicazioni e coordinatore regionale di An in Campania, Mario Landolfi, che, insieme a Marcello Tagliatela (componente della commissione Antimafia) e ad altri esponenti di An, ha illustrato una serie di casi concreti. "Denunciamo - ha dichiarato Landolfi - l' impermeabilità del sistema di potere che si è creato in Campania, che pensa di poter agire senza tener conto della corretta gestione della cosa pubblica: ad esempio, si fanno gare d' appalto senza chiedere alle ditte che vi partecipano certificazioni antimafia". Taglialatela ha quindi fatto degli esempi di "illegalità diffusa" all' interno delle amministrazioni pubbliche campane. Si tratta di un dossier che nei prossimi giorni consegnerà alla magistratura. "La Gesap, una società di pulizie da molti anni nel mirino della Direzione investigativa antimafia e colpita da comunicazione interdittiva antimafia da parte della prefettura di Napoli - ha osservato - ha in corso appalti con le Asl Napoli 4, Avellino 1, l' Azienda ospedaliera di Caserta e Metronapoli. Nessuna di queste amministrazioni ha ancora revocato l' appalto alla Gesap". "Caso analogo - ha proseguito Taglialatela - è quello della Epm Srl, anch' essa colpita da comunicazione di informativa interdittiva antimafia, attualmente titolare dell' appalto del servizio di pulizie del Consigli regionale della Campania. La prefettura di Napoli non ha inviato al Consiglio la comunicazione dell' interdittiva in quanto, incredibilmente, la richiesta della certificazione non è stata mai formulata da parte degli uffici del COnsiglio regionale". Lo stesso, ha aggiunto l' esponente di An, "é avvenuto per un' altra società di pulizia, la Esperia srl, colpita da interdittiva antimafia che ha in appalto, tra gli altri, il servizio di pulizie dell' Asl Napoli 1". "Ci troviamo quindi di fronte - ha detto ancora Taglialatela - a collusioni, complicità o, nella migliore delle ipotesi, lassismo da parte delle amministrazioni pubbliche campane governate dal centrosinistra. C' è un evidente problema di moralità e, quando la cosa è stata denunciata anche da alcune parti del centrosinistra, è stata messa subito a tacere". Gli esponenti di An hanno poi sottolineato che la Campania è la regione con il maggior numero di Comuni sciolti per condizionamenti ed infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali e nei prossimi giorni la stessa sorte toccherà alla Asl 4 di Napoli: sarà il primo caso in Italia di Asl sciolta per questo motivo.(19 ottobre 2005-23:45)

 
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