Al fine di accelerare le procedure per il rilascio del nulla osta da parte della Provincia in merito alle concessioni edilizie in deroga prodotte dai Comuni, il presidente dell’Ente di corso Trieste Riccardo Ventre ha chiesto al Settore Urbanistica di elaborare un “vademecum” ad hoc da trasmettere ai 104 Municipi di Terra di Lavoro su cui indicare tutti gli estremi della documentazione da allegare. “Proprio per quanto attiene al rilascio di nulla osta in deroga – ha spiegato Ventre – recentemente ci siamo trovati nella spiacevole circostanza di dover negare il parere favorevole ad alcune richieste, per svariate motivazioni tecniche ed amministrative. Il diniego determina ovviamente l’attivazione di una nuova procedura burocratica, con il rallentamento della positiva conclusione della programmazione urbanistica. Come Provincia siamo intenzionati ad implementare, anche in questo campo, il livello di efficienza dell’azione amministrativa, in stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali”. Di qui la necessità di approntare un vademecum in grado di guidare i Comuni nella stesura delle richieste, tenendo conto degli elementi che risultano propedeutici al rilascio del nulla osta: a) la possibilità di deroga è espressamente prevista nel Regolamento Edilizio o nelle Norme di Attuazione; b) l’edificio o l’impianto oggetto della deroga è un edificio pubblico o di interesse pubblico; c) la connotazione di edificio di interesse pubblico è espressamente enunciata nella deliberazione di Consiglio comunale; d) l’intervento previsto non contempla deroga alla destinazione di zona dello strumento urbanistico generale vigente. La richiesta di nulla osta dovrà, inoltre, anche essere corredata di una decina di documenti particolareggiati, di cui i Comuni potranno richiedere copia al settore Urbanistica della Provincia. In merito, poi, alla competenza della Provincia in merito agli esposti relativi ad asserite illegittimità di concessioni edilizie – pervenuti anche attraverso l’Ufficio territoriale di Governo – il settore Urbanistica si trova nelle condizioni di attivare necessariamente una procedura di accertamento. A tal proposito occorre comunicare ai Comuni che la segnalazione può essere tempestivamente archiviata solo nel caso in cui le Amministrazioni locali abbiano presentato documentazione esauriente.