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CASERTA, AMBIENTE: TORNA LA MANO DEL SABOTATORE DEI CDR


E' una corsa contro il tempo per far rientrare l'emergenza rifiuti in Campania. Ma non mancano le difficoltà come incendi e blackout agli impianti di Cdr che ritardano la lavorazione dei rifiuti e dunque la raccolta lungo le strade. Si sospetta - e fortemente - che siano eventi non accidentale: ci sarebbe la mano di ignoti sabotatori. Guasti provocati, sassaiole, minacce con armi: fatti inquietanti, che ormai si ripetono a ritmo quotidiano mentre una intera regione stenta a uscire dall'ennesima crisi, scoppiata in piena estate. Ieri un nuovo incendio si è registrato all'interno del deposito dei sovvalli (ovvero gli scarti della lavorazione dell'immondizia) dell'impianto Cdr di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). E sempre ieri i tecnici incaricati della Fibe, la società affidataria del servizio in Campania, hanno ultimato la perizia sul blackout verificatosi tra sabato e domenica scorsa: qualcuno ha messo fuori uso il quadro elettrico mandando in tilt le linee di produzione. Sulla vicenda sta indagando la polizia. Un altro incendio venerdì scorso nel deposito dei sovvalli facendo sollevare una densa nube di fumo che ha investito tutta la zona e causando gravi disagi. L'amministratore delegato della Fibe, Armando Cattaneo parla di fatti inammissibili, facendo anche riferimento alle contestazioni di Santa Maria La Fossa da parte di alcune persone che "hanno bloccato l'accesso dei camion ai siti stoccaggio, nonostante la magistratura avesse ordinato il dissequestro del sito". Alcuni tecnici della Fibe, ha denunciato ancora Cattaneo, sono stati bersaglio di sassi "e, fatto più grave di tutti, domenica sera, un nostro vigilante, è stato minacciato, armi in pugno, da ignoti". Dal commissariato di governo per l'emergenza rifiuti in Campania la situazione viene seguita costantemente: "Dobbiamo fare i conti con mille difficoltà, anche con fatti imprevedibili e inimmaginabili - ammette il subcommissario Ciro Turiello - ma andiamo avanti, non possiamo e non dobbiamo fermarci". L'impianto Cdr di Santa Maria Capua Vetere ha cominciato a lavorare ed hanno "girato" a pieno regime gli altri sei impianti della Campania. Dalle strade sono state rimosse circa ottomila tonnellate di spazzatura che sono state lavorate e impacchettate nelle ecoballe che verranno stipate nell'attesa di essere bruciate poi nei termovalorizzatori. A Napoli città la situazione è migliorata. "Abbiamo sempre consigliato - dicono al commissariato - di non svuotare solo i cassonetti ma, se possibile, anche di rimuovere al più presto quanto è stato accumulato sui marciapiedi". Qualche criticità si registra ancora nei comuni dell'area vesuviana e del Casertano. "In pochi giorni usciremo dal tunnel", promettono al Commissariato. A meno però di nuovi ostacoli, sabotaggi compresi

 
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