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CASERTA, CLAN LA TORRE: ACCUSATO DA PENTITI PER OMICIDIO DI 15 ANNI FA


E' stata eseguita oggi dai carabinieri un'ordinanza di custodia nei confronti di Angelo Gagliardi, 51 anni, ritenuto esponente di spicco del clan La Torre, accusato di aver partecipato nel gennaio del 1990 a Carinola (Caserta) all'omicidio di un affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, Antonio Gallucci. Movente ed esecutori materiali del delitto sono stati individuati grazie alle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia del gruppo La Torre di Mondragone (Caserta), tra i quali il capoclan Augusto La Torre, Mario Sperlongano, Girolamo Rozzera e Stefano Piccirillo. Le indagini hanno quindi portato all'emissione dell'ordinanza da parte dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta dei pm Raffaele Cantone e Ida Frongillo della Dda. Gli inquirenti hanno accertato che Gallucci era considerato personaggio di spessore della malavita casertana legato alla Nco di Cutolo. Proprio la sua vicinanza ai cutoliani avrebbe spinto il vertice del clan La Torre a decidere la sua eliminazione: non poteva infatti essere tollerata la presenza di un esponente della Nuova Camorra in un'area completamente sotto il controllo dei 'Casalesi', cui il gruppo La Torre era legato. Il commando in caricato dell'omicidio, di cui faceva parte secondo l'accusa Angelo Gagliardi, si recò a Carinaro e avvistò Gallucci nei pressi dell'officina di proprietà del figlio: i sicari spararono e lo stesso Gallucci, poi colpito a morte, con i suoi familiari rispose al fuoco. Per l'omicidio è destinatario di ordinanza di custodia anche Augusto La Torre per il quale, però, si è in attesa di estradizione suppletiva. Risulta invece indagato in stato di libertà Girolamo Rozzera, il quale avrebbe svolto un ruolo di supporto in un auto di 'appoggio'.

 
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