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BULGARI IN POLLAI : AFFITTO DA 50 EURO AL MESE (MA NE GUADAGNAVANO 25 AL GIORNO)


Lavoravano nei campi come braccianti con una retribuzione di circa 25 euro al giorno gli immigrati che sono stati scoperti oggi all'interno di pollai e porcilaie di un vecchio stabile di via Croce del Monte a Mondragone. Per la maggior parte privi del permesso di soggiorno, sono giunti in Italia circa tre anni fa, con mezzi di fortuna e dopo viaggi estenuanti. Lavorano, sia d'estate che d'inverno nei campi della zona, del litorale domizio e della terra cosiddetta dei "mazzoni", che si spinge fino ai confini dell'Agro Casertano. La domanda di manodopera clandestina cresce sensibilmente a partire dagli inizi di maggio, quando inizia la raccolta degli ortaggi e si intensifica a luglio ed agosto, quella della frutta. "Lavoriamo tantissimo d'estate - confessa tra le lacrime Michele, proveniente da Mingio, una cittadina della Bulgaria - con questi soldi paghiamo il fitto dell'abitazione, acquistiamo da mangiare e mandiamo anche qualche piccola cifra ai nostri parenti". I timori maggiori degli immigrati sorpresi dai carabinieri nei pollai sono di non potere più lavorare e, senza permesso di soggiorno, di dovere lasciare l'Italia. Per loro, però, forse c'é una soluzione: infatti, dovranno essere a disposizione degli inquirenti della Procura di Santa Maria Capua Vetere che sulla vicenda coordina le indagini. E per questo motivo non si esclude che già nei prossimi giorni possano avere un permesso di soggiorno per fini di giustizia. Durante la mattinata sono stati ascoltati a lungo dai carabinieri di Mondragone che hanno raccolto le loro testimonianze in particolar modo sul versamento dei canoni mensili che venivano pagati "a nero".

 
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