Venti persone buttate in mezzo ad una strada per colpa di un contenzioso fra il Consorzio Acsa Ce3 e una società, la Gisa, costretta a cessare l'attività per la mancata ricapitalizzazione da parte dello stesso Consorzio. La cessazione dell'attività della Gisa, ed il contestuale licenziamento di 20 persone, è stata comunicata ieri ai destinatari competenti.
Conti correnti dell'Acsa congelati
La Gisa Spa (Gestione Impianti e Servizi Ambientali) qualche tempo fa si era occupata della riattivazione di alcuni siti a Marcianise. I lavori pagati per un certo importo (pare 250 mila euro) dal Commissario di Governo erano lievitati man mano a oltre un milione di euro. Aumento documentato man mano dalla Gisa all'Acsa Ce 3 che non ha mai contestato le fatture. Alla fine, dopo oltre un anno e mezzo di attese, è arrivato il decreto ingiuntivo e il contestuale pignoramento dei conti correnti dell'Acsa Ce3 che ora si trova nell'impossibilità di pagare anche un caffè. A quanto pare, dopo le censure sul bilancio, sembrano aumentare a mo' di piramide gli episodi di cattiva gestione che vengono man mano alla luce.
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