“Leggo sulla stampa locale la discutibile posizione di alcuni partiti minori della Casa delle Libertà, che si direbbero disponibili a garantire la maggioranza al neo-presidente de Franciscis in nome della pseudo-governabilità. Credo che tali affermazioni farebbero inorridire chiunque e tanto più chi, come me, riconosce e sostiene la sacralità del voto, quale espressione principe della sovranità popolare. Viviamo in un contesto bipolare, dove chi vince ha il diritto-dovere di governare e chi perde il compito, se vogliamo ancora più gravoso, di controllare scrupolosamente e nell’interesse delle comunità rappresentate l’operato dell’amministrazione. Sarebbe assurdo, quindi, farsi tentare da fantasiosi cambiamenti di maggioranza. A ciascuno il ruolo deciso dall’elettorato”. Il deputato al Parlamento europeo di Forza Italia e vicepresidente per il Ppe della Commissione Affari costituzionali dell’Assemblea di Strasburgo, Riccardo Ventre, reagisce così alle ipotesi circolate sulla stampa casertana all’indomani delle dimissioni del presidente della Provincia, l’udeurrino Sandro de Franciscis. “L’atto politico registratosi ieri in Terra di Lavoro ha come unica causa una dialettica dura e stridente tutta interna al centrosinistra, l’opposizione – chiarisce il già due volte presidente della Provincia Ventre - faccia responsabilmente il proprio lavoro e non si presti ad operazioni poco qualificanti, che certamente non capirebbero le operose e coscienziose popolazioni casertane, dietro il cui mandato tutte le forze politiche hanno fatto il loro ingresso in Provincia”. Infine, il parlamentare europeo conclude: “Ho l’impressione che nel centro cattolico si voglia far superare al presidente de Franciscis la boa delle Elezioni Politiche del 2006, per poi farlo cadere subito dopo la consultazione per il rinnovo del Parlamento; quando non sarà più candidabile a deputato. Fossi in lui manterrei ferma la decisione delle dimissioni”.