Ha avuto un notevole successo l’iniziativa, organizzata dalla Coop. Edil Atellana, per festeggiare i 25 anni di attività, oltre che per approvare il bilancio dell’anno 2004. L’assemblea dei soci, preceduta da un convegno tenutosi in mattinata, si è svolta presso la Sala Newton di Città della Scienza a Napoli, sabato scorso 30 aprile. Presenti all’incontro il presidente della Coop. Aniello Lampitelli unitamente al direttore generale Salvatore Tessitore, i quali hanno fatto gli onori di casa. Al tavolo della presidenza non hanno fatto mancare la loro presenza Sergio D’Angelo, presidente della Legacoop Campania, Giuliano Poletti, presidente nazionale della LegaCoop e Sandro Casale, in veste di presidente del collegio dei revisori dell’azienda. Messaggi di saluto e di auguri sono pervenuti dal presidente della giunta regionale della Campania Antonio Bassolino, l’avvocato Raffaele Ferrara, ex sindaco di Aversa, Vincenzo Iodice, sindaco di S. Maria C.V., Gustavo Ascione presidente Camera Commercio Caserta. Tra le presenze da segnalare quella del vice presidente dell’Unione Industriali Giuseppe Canzano, Antonio Farina della Cassa edili di CAserta, Antonio Della Gatta presidente Edili Caserta, del consigliere provinciale di Caserta Luigi Ziello.
I risultati dell’attività dimostrano come questa cooperativa è in sostanza una delle maggiori aziende italiane nel campo del restauro e degli scavi archeologici. Ha svolto e sta svolgendo opere di restauro di grande importanza come Palazzo Reale di Torino, palazzo Rosso a Genova, il teatro di Reggio Calabria e di Avellino, la sede della Provincia a Rimini, il palazzo Fieramosca a Capua sede dell’Università, la sede della Nunziatella a Napoli, i lavori dell’Istituto Suor Orsola Benincasa ed il Real Sito di San Leucio Caserta. Attualmente sta eseguendo per conto della Soprintenza dei Beni Archeologici di Torino il restauto della Reggia della Venaria Reale. Nel 2001 la Edil Atellana ha ricevuto il Premio Coopfond per la Mutualità, segno della capacità e professionalità di questa cooperativa che svolge lavori in tutta Italia.
Apprezzato l’intervento di Poletti che, nella sua veste di presidente della Lega Coop nazionale, ha sottolineato l’importanta della cooperazione, attività iniziata negli anni ‘70 quando sono nate molte esperienze, che oggi hanno il loro valore.
Nel corso del suo intervento Salvatore Tessitore ha ricordato la storia della Edil Atellana, nata 25 anni fa, come “Cooperativa di produzione e lavoro nata per migliorare il lavoro degli edili di Succivo e per aggregare le piccole imprese indifese e sfruttate”. Così recitava un manifesto fatto affiggere nelle strade della città, per annuciare la nascita di questa realtà.
I lavori eseguiti nel primo anno di attività furono pari a 14 milioni di vecchie lire, mentre la Edil Atellana, nel 2004, ha fatturato ben 41 milioni di euro, attestandosi tra il 65° e il 70° posto tra le grandi imprese nazionali.
Il capitale iniziale di 750.000 lire fu utilizzato per pagare il notaio e per comprare un metro cubo di tavole di legno per realizzare, nel settembre del 1980, la Festa dell’Unità.
Attualmente la sede legale è a Casagiove, mentre per il 2006 la sede si sposterà nuovamente in zona, precisamente ad Orta di Atella, programmata con uno sguardo al futuro: 12.000 mq di spazi verdi e parcheggi, 2.000 mq di deposito attrezzi e materiali, 1.500 mq di uffici e aule didattiche, 1.000 mq di servizi mensa e sala per assemblee. A margine della iniziativa Tessitore ha voluto anche esprimere un commento sul rapporto esistente tra la cooperazione e la politica. “Con rammarico – afferma Tessitore, che è anche un dirigente dei Ds – ho avuto modo di constatare come la politica, sopratutto quella espressione di una certa parte che dovrebbe essere più vicina al mondo delle cooperative, in realtà è distante, non sa cogliere ed interpretare quelle che sono le esigenze che provengono dal nostro settore. Una dimostrazione ulteriore ci è stata data dal fatto che, molti dei rappresentanti politici invitati alla nostra iniziativa, sono stati assenti. Questo indica il disinteresse della politica verso realtà, importanti come la Edil Atellana, che sono una parte importante del mondo della cooperazione”.
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