Don Emilio Angelo Meola scrive:
"Bisogna andare al lontano 1994, quando sentii parlare per la prima volta di oratorio e di campo polivalente. Da poco amministratore delle Parrocchie di San Nicola di Bari e San Sebastiano Martire di Alvignano, venivo quasi quotidianamente bersagliato dalle richieste di una parrocchiana che mi chiedeva di intervenire, di fare qualcosa per i giovani e per i meno giovani della nostra comunità. La richiesta era semplice: un buon oratorio con annesso campo sportivo polivalente per offrire a tutti un oasi di pace e di tranquillità, ma la realtà era desolante: le parrocchie non erano e non sono ricche, si faceva e si fa fatica a gestire l'ordinario, figuriamoci a finanziare una tale opera. Però alcuni eventi tragici che videro coinvolti giovani della nostra cittadina mi diedero da pensare: se a questi ragazzi avessimo dato una valida e soprattutto sana alternativa, se fossimo riusciti ad interessarli ai veri valori cristiani ed alla fede, se avessimo offerto loro occasioni d'incontro e di frequentazioni con persone oneste, moralmente integre, in un ambiente sano e incontaminato, probabilmente li avremmo salvati.
Vuoi vedere che quella testarda della mia parrocchiana, aveva ragione: bisognava fare qualcosa. Permessi, licenze, ricerca di finanziamenti, problemi a non finire, pastoie burocratiche demolite una dopo l'altra e finalmente il 6 novembre 2003, il momento della posa della prima pietra.
Una giornata stupenda fece da cornice ad una cerimonia molto gioiosa e partecipata: il nostro Vescovo Monsignor Pietro Farina, il Sindaco del paese Domenico Bove, l'allora allenatore del Napoli Agostinelli, i ragazzi delle scuole elementari e delle medie e tanti, tanti giovani furono i protagonisti di quella giornata. C'erano pure le telecamere della RAI che ripresero la cerimonia per la trasmissione Uno mattina m'aiuta coinvolte nella vicenda dalla nostra dinamica parrocchiana.
Una volta dato inizio ai lavori, non è stato facile portare avanti il cantiere, anche se abbiamo ricevuto tutto l'appoggio possibile dai parrocchiani che si sono anche tassati per affrontare le prime spese, dobbiamo essere grati alla disponibilità del nostro Vescovo che ci ha consentito di accedere ad un mutuo del Credito Sportivo determinante per il completamento del Campo. Mancano ancora le gradinate, ma è un'opera di grande effetto: una struttura al centro del paese che sarà a disposizione dei giovani e di quanti vorranno riscoprire il gusto delle attività sportive: tennis, calcetto, palla a volo ecc.. Finalmente il prossimo 30 aprile, con la benedizione del nostro beneamato Vescovo, si procederà al taglio del nastro ed alla consegna dell'opera alla cittadinanza. Non mancheranno personalità ed amministratori pubblici. Madrina di eccezione è Giovanna Civitillo che, essendo la figliola del nostro concittadino Paolo Civitillo, ha origini alvignanesi e sarà accompagnata dal suo inseparabile Amadeus."