"Caro papà", l'associazione che riunisce anche nella nostra provincia i papà separati e non affidatari, organizza un banchetto per sabato 16 e domenica 17, in viale del Consiglio d'Europa. Al mattino e al pomeriggio delle due giornate gli associati al sodalizio distribuiranno materiale informativo sulle finalità di "Caro papà" e palloncini colorati per i bambini.
Da vari giorni si è lavorato alacremente nella sede, a S. Prisco, via Madonna delle Grazie, 40. Attivo 24 ore su 24 il tel/fax: 0823 - 797236. Molte e-mail sono arrivate all'indirizzo caropapa@virgilio.it. Numerosi i visitatori del sito web www.caropapa.com.
In poco più di due mesi il presidente Gerardo Mercorio e i papà dell'associazione hanno lavorato con impegno ed i consensi stanno arrivando numerosi. "Caro papà" sta lottando insieme ad altre associazioni "sorelle" perché venga varata in Parlamento una legislazione che tenga maggiormente conto del diritto per un padre separato e non affidatario di poter abbracciare più spesso i propri figli. "Caro papà" ha partecipato a Roma, con un proprio striscione, recentemente a un sit in davanti alla segreteria di Piero Fassino e una delegazione è stata ricevuta dal leader diessino, che ha assicurato il suo appoggio per il varo di una legge più garantista nei confronti dei padri separati e non affidatari.
Il 19 marzo "Caro papà" ha partecipato a Roma a "Papà in marcia": un'intera giornata per manifestare il drammatico disagio e la disumana sofferenza dei papà separati e non affidatari.
La domenica di Pasqua ha visto l'allestimento di uno stand a Caserta, in Largo S. Sebastiano. E' stato distribuito materiale informativo sulle finalità di "Caro papà" e sono stati donati palloncini colorati ai bambini. Recentemente l'associazione ha tenuto un'assemblea a Casagiove, un'occasione opportuna per farsi conoscere e che ha visto la Sala polifunzionale del Comune particolarmente gremita di pubblico.
Sabato e domenica prossimi risulteranno un'ulteriore e opportuna occasione, per l'associazione presieduta da Gerardo Mercorio, per farsi conoscere e informare tanti papà separati e non affidatari che c'è la possibilità di incontrarsi e di condividere l'angoscia che un papà prova quando gli viene negata la possibilità di incontrare il proprio figlio, del quale non si può talvolta nemmeno ascoltare la voce per telefono; anche in occasioni di festività solenni come il Natale e la Pasqua.
"Numerosi papà, dichiara Gerardo Mercorio, si sono messi in contatto con la nostra associazione ed hanno manifestato la volontà di farne parte. Numerose e-mail, conclude, ci sono pervenute, testimoniando drammatiche situazioni di disagio derivanti dal diniego di varie mamme di far vedere i bambini ai loro papà. Tutto ciò, in dispregio anche a quanto deciso dai giudici".