Terzo e ultimo appuntamento alla vigilia del voto negli studi del Tg3 Campania tra il candidato del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Caserta, Nicola Cosentino, e gli avversari delle altre coalizioni, nel corso della tribuna elettorale condotta dal giornalista Antonio Fuorno. “E’ stata una campagna elettorale intensa, a tratti faticosa, ma indiscutibilmente entusiasmante perché ho incontrato decine di migliaia di simpatizzanti, elettori, amici, ho partecipato a tantissime manifestazioni, prediligendo sempre ed esclusivamente il contatto con la gente, verificando sul campo che le nostre idee sono state recepite in pieno dall’elettorato. Ho visto la loro voglia di partecipazione e ho premiato le idee più concrete ed interessanti che mi sono state avanzate, redigendo un programma cucito addosso al popolo di Terra di Lavoro” ha dichiarato Cosentino, che ha poi puntato l’indice contro il suo principale avversario del centrosinistra: “Vedo che De Franciscis condivide tutti i punti del mio programma, evidentemente non ha fatto in tempo a realizzarne uno suo e adesso corre ai ripari prendendo spunti dalle mie istanze programmatiche di governo preparate in sei mesi, da quando cioè sono stato indicato da tutta la mia coalizione a rappresentare la Provincia di Caserta”. Infine, una stoccata alla “visione napolicentrica di Bassolino, che ha mortificato la Provincia di Caserta, la sua identità culturale, la sua storica funzione di complementarietà al capoluogo regionale. Negli anni ’80 Terra di Lavoro fu costretta a dare ospitalità ai falsi terremotati, assistendo così alla distruzione di una delle coste più belle del Paese; negli anni ’90, poi, il governo Bassolino ha contribuito al declino del territorio casertano, paralizzando tutte le grandi infrastrutture”.