L’ufficiale giudiziario del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere bussa alla porta del principe Hugo Mariano Windisch Graetz, 49 anni, conosciutissimo nobile con incarichi di prestigio in Italia e all’estero e, da alcuni mesi, consigliere di amministrazione della Trieste Expo 2008 Challenge. Il nome dell’erede diretto degli imperatori asburgici, comparso sul manifesto dell’avviso d’asta affisso dal tribunale sammaritano e pubblicato a pagamento su un quotidiano, ha incuriosito più di una persona. In molti si sono chiesti se quel Hugo Mariano fosse veramente il principe o un suo omonimo o ancora, se si fosse trattato di un mero errore di persona. Alla fine, il domicilio del “debitore”, ovvero il settecentesco Palazzo dei Serra di Gerace, ora Windisch-Graetz (dove fino a pochi anni fa c'era il Municipio) in piazza Umberto I a Sant’Angelo d’Alife, ha confermato l’identità del discendente della nota e nobile casata austriaca. Una persona stimata, affidabile e certamente solvibile. “Sono incidenti di percorso che possono capitare a chiunque”, tiene a precisare, in forma anonima, una persona che dice di conoscerlo. “Problemi – prosegue – non causati direttamente dal principe il quale sicuramente risolverà il tutto per il buon nome della famiglia”. Intanto, l’appuntamento per la vendita dei beni pignorati è fissato per il 24 febbraio prossimo (in prima convocazione). Su istanza della società Ifitalia (gruppo Banca Nazionale del Lavoro), il giudice dell’esecuzione della sezione distaccata di Piedimonte Matese del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ordinato la vendita di beni per oltre 500 mila euro (un miliardo di vecchie lire): per lo più mobili, tappeti, suppelletili e libri antichi. I prezzi di stima, non reali, dei singoli beni oscillano dai 350 euro (valore di un semplice mobile laccato), ai 250 mila euro (500 milioni di vecchie lire) di una libreria-boiserie di trenta metri con annessi libri antichi rilegati in pelle ed alcuni anche in pergamena. In vendita anche cassapanche, tappeti persiani, un orologio con campana e poi mobili pregiati e antichi, tavoli da gioco, cassettoni, salotti, specchi, lampadari, candelabri, poltrone, comò, scrivanie e accessori vari e curiosi come uno spargifiamme in ottone e uno sparecchiatavola in marmo laccato bianco e oro del valore di mille euro ciascuno. Nel palazzo settecentesco di Sant’Angelo d’Alife il principe del Sacro Romano Impero Windisch Graetz e la moglie Sofia Von Ausberg (arciduchessa d'Austria, ex attrice, imparentata con i reali d'Inghilterra) hanno ospitato in alcune occasioni anche i Savoia ed i Windsor. Prima Vittorio Emanuele di Savoia, Marina Doria ed Emanuele Filiberto e, di recente, Edoardo del Galles (ultimogenito della regina d'Inghilterra, Elisabetta) e sua moglie Sophie Rhys-Jones. Svariati gli interessi del principe, amico di casa Agnelli, con domicilio nel Casertano. Risale a pochi mesi fa, per esempio, la sua nomina a consigliere di amministrazione della Trieste Expo, la società consortile per azioni a capitale pubblico per la promozione della candidatura di Trieste a ospitare l'Expo 2008. Il Cda, recependo l' indicazione giunta dalla neopresidente dell' Autorità Portuale triestina, Marina Monassi, aveva cooptato il principe in sostituzione dell' ex commissario del Porto, Vincenzo Mucci, dimessosi nel luglio del 2004. Subito dopo, l' assemblea dei soci aveva confermato la nomina del principe.