Dodici persone sono state arrestate
dai carabinieri di Rieti al termine di una inchiesta su una mega
truffa alle assicurazioni e su un riciclaggio di auto da
rottamare. Altre 249 persone sono state denunciate.
L'indagine dei carabinieri del Comando provinciale di Rieti
ebbe inizio nel marzo del 2001. La prima fase si concluse il 27
febbraio dello scorso anno con la denuncia di 11 persone
appartenenti a una associazione a delinquere dedita alle truffe
ed al riciclaggio di autovetture di grossa cilindrata e di altre
238 persone responsabili di truffa ai danni di compagnie
assicurative. In quella circostanza vennero sequestrate 184
vetture per un valore di oltre quattro milioni di euro.
Dal febbraio scorso le indagini dei carabinieri del Comando
provinciale di Rieti, coordinate dal tenente colonnello Giuseppe
Giampaolo, hanno permesso di ricostruire l'organigramma della
organizzazione criminale facente capo a quattro famiglie di
Frattamaggiore in provincia di Napoli con interessi nel litorale
laziale ed in provincia di Rieti.
L' organizzazione acquistava da varie concessionarie auto di
grossa cilindrata, alcune delle quali destinate alla
rottamazione, posticipando progressivamente i pagamenti che con
il tempo finivano nel nulla, restando inevasi. Successivamente,
si provvedeva al procacciamento di contratti assicurativi
mediante la stipula da parte degli acquirenti delle auto e di
altre persone residenti nella provincia di Napoli, di
vantaggiosissime polizze assicurative, facendo figurare fittizie
residenze in provincia di Rieti, dove per il modesto indice di
incidentalitą si pagano premi particolarmente ridotti.
La truffa in campo assicurativo ha caratterizzato l'ultimo
periodo di attivitą della banda. I carabinieri di Rieti sono
riusciti a raccogliere una lunga serie di riscontri elencati nel
rapporto presentato al sostituto procuratore della repubblica
Mario Palazzi, che conduce l'inchiesta. Ieri il giudice per le
indagini del tribunale di Rieti ha accolto le richieste di
custodia cautelare in carcere presentate dal pm. In carcere sono
finiti Luigi Iannucci, di 47 anni, la moglie Marianna D'Angelo,
di 43; e il figlio Pasquale Iannucci, commercianti di
Frattamaggiore di Napoli; Antonio Capasso, di 62 anni titolare
di una azienda assicurativa a Frattamaggiore; Tommaso Del Prete,
di 50 annI, titolare di una agenzia di pratiche automobilistiche
di Frattamaggiore; Biagio Vitale, di 52 anni, titolare di un
autosalone a Frattamaggiore; Gennaro della Valle,di 32 anni,
pluripregiudicato di Succivo (Caserta); Fiorella Giordano, di 27
anni, di Frattamaggiore impiegata presso l'agenzia di Antonio
Capasso,alla quale sono stati concessi gli arresti domiciliari;
Pasquale Iannucci, di 33 anni, di Terracina, commerciante di
materiali edili; Gemma De Filippis, di 27 anni, titolare di una
agenzia di pratiche automobilistiche di Terracina; Florinda
Belloni, di 45 anni, titolare di una agenzia di assicurazione di
Rieti, e un suo collaboratore, Maurizio Marchetti, di 64 anni.
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