Per combattere la camorra a Napoli il ministero dell'Interno ha bisogno di investigatori napoletani, che conoscono la realtà locale. Lo afferma in una nota l'Unione sindacale di polizia (Usp) che chiede al ministro Pisanu di abrogare la circolare varata dall'allora titolare del Viminale Giorgio Napolitano secondo la quale gli appartenenti alle forze di polizia non possono prestare servizio nella regione di nascita e di residenza nei primi 4 anni. "Come furono gli investigatori sardi a debellare il fenomeno criminale del grande banditismo in Sardegna - sostiene il sindacato - così debbono essere inviati a Napoli investigatori napoletani". L'Usp, inoltre, chiede anche che venga istituito nel capoluogo campano un "alto commissariato anticamorra, con compiti di coordinamento di tutte le forze di polizia". Il sindacato, infine, contesta l'affermazione del ministro dell'Interno Pisanu secondo il quale c'é un operatore di polizia ogni 238 cittadini. "Prima di fare simili affermazioni - sostiene l'Usp - potrebbe informarsi meglio. E' vero che su Napoli risultano assegnate 12.850 unità, ma di queste impegnate per il controllo del territorio non ne risulta neppure la metà."