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CASERTA, CRIMINE: CARABINIERI ARRESTANO AUTORE OMICIDIO


Una lite scaturita dal mancato pagamento di un prestito: è questo il movente dell' omicidio di Nicola Esposito, il quarantenne incensurato di San Felice a Cancello, trovato crivellato di colpi nella propria autovettura lo scorso 20 settembre nelle campagne di Acerra, nel Napoletano. Il responsabile dell' omicidio è stato arrestato la notte scorsa dai carabinieri della compagnia di Maddaloni: si tratta di Giuseppe D' Addio, di 39 anni di Santa Maria a Vico, detto "ò pannazzaro". Era amico della vittima, con la quale era in affari. D' Addio è stato arrestato al termine di serrate indagini, condotte dai carabinieri di Maddaloni in collaborazione con il personale di polizia giudiziaria di Nola (Napoli) ed i carabinieri del nucleo operativo del comando di Castello di Cisterna. L' uomo, che in un primo momento aveva fornito un alibi con la collaborazione dei propri familiari, risultato poi falso, è stato fermato durante la notte nella piana di Monte Verna nel Casertano e secondo gli inquirenti era pronto alla fuga. L' uomo, vistosi alle strette, ha ammesso le proprie responsabilità nell' omicidio di Esposito. Secondo quanto accertato dai militari, Esposito e D' Addio, erano in affari ed erano probabilmente coinvolti in un giro di usura. Infatti, i carabinieri hanno accertato l' esistenza di un giro di forti somme di denaro non giustificate dall'attività dell' agenzia di scommesse, tanto meno dal reddito dei due, entrambi impiegati. All' origine dell' omicidio - che secondo gli inquirenti non sarebbe premeditato - vi sarebbe la richiesta di pagamento da parte di Esposito di una forte somma di denaro che egli aveva prestato a D' Addio. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il 19 settembre - la sera prima del ritrovamento del cadavere di Esposito - i due si sarebbero incontrati in casa di D' Addio e qui, dopo la richiesta di Esposito per la restituzione del prestito, sarebbe scaturita una lite durante la quale D' Addio ha sparato diversi colpi di pistola calibro 22 contro l' amico, uccidendolo. D'Addio ha poi caricato il corpo senza vita di Esposito nell' auto e lo ha portato in un terreno lungo la strada provinciale che da Acerra (Napoli), porta a Maddaloni, dove il giorno dopo è stato ritrovato. Le accuse nei confronti di D' Addio sono di omicidio, detenzione abusiva di arma da fuoco e occultamento di cadavere

 
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