In merito alla delibera della Giunta comunale casertana di indizione di gara europea per servizi integrati al Belvedere di San Leucio, il presidente della Commissione Speciale di Controllo e Garanzia “Gestione Bilancio e Patrimonio” Enzo Battarra ha inteso convocare l’organismo consiliare per domani mercoledì 15 settembre alle ore 17 in seduta congiunta alla Commissione di Controllo “Atti di Giunta”. All’incontro ha assicurato la sua presenza il dirigente coordinatore Area Amministrativa Giammaria Piscitelli, espressamente invitato dal presidente della Commissione “Atti di Giunta” Vito Infante, ai sensi dell’articolo 19 bis del vigente Regolamento delle Attività Comunali. La richiesta nasce dall’esigenza di chiarimenti in ordine alla deliberazione di Giunta Comunale 596/04 ed alla pubblicazione del relativo bando di gara di appalto. Battarra fa proprie tutte le argomentazioni già espresse da Infante in sede di Commissione, rilevando che la delibera risulta inficiata da vizi di illegittimità, per incompetenza della Giunta e per violazione del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, ed è priva, nella sua scarna a poco chiara formulazione, di una reale motivazione. Battarra, inoltre, ha sottoscritto insieme con altri consiglieri comunali di opposizione, primo firmatario Vito Infante, una mozione da porre all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale per revocare e annullare la delibera sul Belvedere. “Non è possibile – dichiara Enzo Battarra – che la Giunta Comunale si accorga solo ora di dover ottimizzare le risorse turistiche, culturali ed economiche rappresentate dal Belvedere di San Leucio, nonché migliorare la qualità ed i servizi offerti al pubblico! E tutto ciò come lo intende fare? Affidando il complesso dei servizi a società cosiddetta specializzata! Questo è tutto l’impegno che l’Amministrazione di centro-destra intende muovere nella vicenda? In realtà si tratta di un vero e proprio disimpegno amministrativo, con gravi ripercussioni sulla città di Caserta di carattere turistico, economico e culturale. Ma anche produttivo! Altro che ottimizzazione! Questa strada è così generica che porta a vanificare tutto il restauro del complesso borbonico, la sua collocazione nel patrimonio mondiale dell’Unesco e tutti gli sforzi finora prodotti dai cittadini leuciani e da quanti hanno realmente a cuore le sorti del Belvedere. È necessaria – conclude Battarra – una mobilitazione collettiva per scongiurare tanto”.