Caserta, 1 gennaio 2023 - Diminuisce il numero di feriti da botti di Capodanno grazie ai controlli e ai sequestri di fuochi pirotecnici illegali che non si fermano.

Sono stati oltre 300 i chilogrammi di materiale pirotecnico illegale e altamente pericoloso sequestrati negli ultimi giorni del 2023 dai Comandi dell’Arma dislocati sul territorio dell’intera provincia di Caserta. I controlli eseguiti a tappeto hanno portato oltre che al recupero e alla distruzione dei «botti» anche all’arresto di due persone e alla denuncia di altri cinque soggetti. Le aree maggiormente interessate dai controlli dei carabinieri sono state quelle dei comuni di Sant’Arpino, Succivo, Marcianise, Carinaro, Aversa, Parete, Villa Literno e Rocca d’Evandro. E’ questo il bilancio che ha consentito, insieme alle attività delle altre Forze dell’Ordine, di trascorrere in sicurezza le ultime ore del 2023 e le prime ore del nuovo anno. Il numero in diminuzione di feriti da deflagrazione di fuochi d’artificio, dovuto anche all’incauto maneggio degli stessi rispetto agli anni precedenti, è stato raggiunto grazie ai mirati controlli e all’attività di repressione eseguita costantemente sul territorio. Va ricordato che di fondamentale importanza sono risultate le attività di sensibilizzazione che i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, insieme alla preziosa collaborazione della Sezione Artificieri Antisabotaggio del locale Nucleo Investigativo, hanno effettuato presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. È quindi ai giovani che i militari si sono rivolti e questi ultimi non hanno deluso le aspettative. Il merito però va sicuramente anche alle scuole, ai dirigenti scolastici e al personale docente che, con un’attività di sinergia ben programmata hanno reso possibili gli incontri sui temi della legalità. L’utilizzo dei fuochi, come è noto, può comportare seri pericoli per la sicurezza pubblica. Ogni anno, si verificano numerosi incidenti legati all'uso irresponsabile dei fuochi d'artificio, causando danni fisici e materiali, oltre che incendi. Per le forze dell’ordine è fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi associati a tali pratiche e promuovere un uso responsabile dei fuochi d'artificio. Gli ultimi arresti in ordine di tempo sono stati eseguiti lo scorso 31 dicembre a Sant’Arpino dai carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise. Fermati due fratelli che sono stati trovati in una abitazione privata del comune di Sant’Arpino, in possesso di oltre 60 chili di materiale esplodente, di cui 25 chili costituiti da ordigni improvvisati ed estremamente pericolosi, il tutto illegalmente detenuto. I fuochi pirotecnici, così come i manufatti esplosivi, sono stati rinvenuti dai militari dell’Arma nel corso della perquisizione effettuata all’interno del locale sotterraneo di pertinenza dell’abitazione di uno degli arrestati. Visto il quantitativo del materiale e l’instabilità delle polveri piriche, le operazioni di recupero sono state eseguite con il supporto tecnico dei Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Caserta ed affidato, in custodia giudiziale, ad una ditta specializzata. Gli arrestati, un 32enne e un 37enne, già noti alle forze dell’ordine, sono accusati rispondere, rispettivamente, di detenzione illegale di materiale esplosivo, fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti e resistenza a pubblico ufficiale.