Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 10 febbraio 2013 (Casertasette) - Sono quaranta i primi avvocati che hanno giurato, lo scorso 8 febbraio, davanti al membri del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere con la nuova cerimonia prevista dalla riforma forense. Non più un giuramento di fronte al collegio dei giudici (che solitamente avveniva prima di un’udienza o tra un’udienza e un’altra) ma una vera e propria cerimonia davanti ai rappresentanti dell’Ordine forense. Nell’occasione, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Alessandro Diana – affrontando anche diversi temi della giustizia nonché quelli preoccupano Terra di Lavoro – ha rimarcato la figura della toga, il suo ruolo e i problemi che attanagliano questa professione, si è detto favorevole a questa nuova formula di giuramento che rafforza il Consiglio e la rende dignitosa anche per il valore simbolico. Fare giuramento di fronte ai colleghi avvocati sottolinea l'indipendenza soprattutto dal punto di vista deontologico. All'obbligo di «adempiere ai doveri professionali con lealtà, onore e diligenza» hanno detto »giuro» i nuovi 40 avvocati (20 donne e 20 uomini). Emanuela Basilisco, Dario Cavaliere, Carmine Carbone, Angela Colaccio, Antonio Copersino, Gianna Croce, Enza Maria D’Alessandro, Mario D’Alessio, Margherita Daniele, Giuseppe Dell’Aversana, Gianpaolo Della Volpe, Filomena De Gennaro, Armando Di Nardo, Saverio Ferraiuolo, Pasquale Ferrara, Anna Fruggiero, Francesca Gravano, Alessandra Carmen Impieri, Paola Maiolica, Marilena Maione, Candida Mascara, Angelo Musco, Libera Pagano, Cettina Parillo, Angelo Igor Ludwig Parzanese, Gabirele Porto, Anna Riccio, Elvira Rispoli, Maria Melania Russo, Anna Scarpato, Alfonsina Simonelli, Salvatore Sorreca, Salvatore Tronincasa, Giuliano Ciccarelli, Renato Denis, Nathascia Di Martino, Annunziata Di Muro, Dario Di Napoli, Enrico Iascone Maglieri e Raffaele Vigliotti. Un giuramento, peraltro, che volle ripetere lo stesso presidente Diana all’atto dell’insediamento del neo Consiglio dell’Ordine, all’indomani delle elezioni di una anno e mezzo fa. Anche in quest’occasione è stata ribadita l’importanza della formazione che l’ordine sta incrementando consentendo ad ogni iscritto, nel rispetto del regolamento del Consiglio Nazionale Forense, di partecipare ai corsi che ritiene opportuni e validi.