CASERTA, 16 OTTOBRE 2011 (Casertasette) - Una storia destinata a riempire la cronaca dei prossimi giorni: la racconta oggi il quotidiano Il Mattino e il Corriere del Mezzogiorno. Una ragazza violentata quattro anni fa dal padre, quando aveva 17 anni, chiede oggi al genitore (detenuto in carcere a Prato) di farsi accompagnare all'altare per il matrimonio fissato a Gennaio. La ragazza, che oggi ha 21 anni e che si trasferì in Toscana dopo la prima violenza sessuale, ritiene che il padre abbia pagato (benchè debba scontare altri 5 anni di carcere) e che la ferita, seppur profonda, possa essere colmata dalla gioia del giorno del sì. Il padre D.L., un operaio di Capua di 55 anni, dopo la prima violenza consumata in preda all'alcol, tentò una seconda volta di abusare della figlia quando la famiglia si trasferì in Toscana dalla provincia di Caserta, dopo il primo episodio di violenza. La giovane, che ha conosciuto il suo futuro sposo in provincia di Lucca, convive con quest'ultimo da quando subì il secondo tentativo di abuso. Nonostante ciò, ha deciso di perdonare il padre e, dal momento che è ancora vivo, ha scelto lui - al posto di un fratello - per accompagnarla all'altare. Il permesso al genitore, dovrà essere autorizzato dal giudice di sorveglianza di Prato.