CASERTA, 31 MAGGIO 2011 (Casertasette) - Coinvolge tre province e due regioni l’operazione eseguita ieri dal Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno del Comando Politiche Agricole e Alimentari (in collaborazione con i Comandi Provinciali di Caserta, Napoli e Salerno) sfociata ieri nell’esecuzione di alcuni decreti di sequestro nei confronti di personaggi della criminalità locale responsabili di avere organizzato corse clandestine di cavalli, che peraltro sono risultati dopati per alterare le prestazioni. Dodici persone denunciate e sette cavalli sequestrati: questo il bilancio dell’operazione che ha portato il sequestro di un animale trovato nell’ippodrmo di Cesena e alla scoperta di una succursale dell’organizzazione operante anche in Emilia Romagna. L’operazione di polizia giudiziaria, che ha visto la partecipazione di oltre 50 militari è scaturita da un primo intervento eseguita lo scorso gennaio a Casapulla dai carabinieri di San Prisco i quali individuarono una corsa clandestina di cavalli nel centro abitato del piccolo comune del Casertano. Le successive indagini e gli approfondimenti tecnici del Nucleo Antifrodi di Salerno, delegati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito di avvalorare le ipotesi accusatorie contro i responsabili, alcuni dei quali affiliati a un clan casertano, e di procedere al sequestro di sette cavalli, identificati mediante microchips. Gli animali sono stati presi in cura da militari del Reggimento Carabinieri a Cavallo e saranno trasferiti presso idonei centri a disposizione dell’auto in attesa della confisca prevista dalla legge.