CASERTA, 18 AGOSTO 2010 - Sarà il magistrato di Sorveglianza di Avellino ed il Tribunale di Sorveglianza di Napoli a decidere sulla richiesta di scarcerazione, con il contestuale affidamento in prova, avanzate per Gianluigi Guarino, l’ex direttore del Corriere di Caserta arrestato per diffamazione a mezzo stampa lo scorso 9 luglio per un cumulo definitivo di pene relative a quattro diverse sentenze risalenti ad articoli pubblicati tra il 2002 e il 2005. La difesa, rappresentata dall’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo – che ha ottenuto per Guarino la cosiddetta continuazione del reato ad un 1 e due mesi (a fronte dell’iniziale condanna di 3 anni e 1 mese che fece scattare il provvedimento da parte della Procura di Salerno competente territorialmente) – ha anche presentato una nuova istanza alla Procura per la rideterminazione della pena promuovendo una nuovo incidente di esecuzione. Richieste, quelle difensive, che si fondano su un precedente affidamento in prova che era stato concesso all’ex direttore del quotidiano locale quando sul suo capo pendevano quasi tre anni di pena determinati da quattro sentenza passate in giudicato: affidamento però revocato, (con contestuale arresto) alla notifica della quinta sentenza di condanna. Alla luce della rideterminazione della pena che per Guarino è attualmente di 1 anno e due mesi di reclusione (di cui quasi due già scontati), si profilerebbe un esito positivo per la posizione del giornalista detenuto attualmente nel carcere di Benevento.