CASERTA, 8 LUGLIO 2010 - "Il protocollo d'intesa firmato tra la Direzione provinciale del lavoro di Caserta e l'Associazione prevenzione e sicurezza edile apre una stagione nuova sul fronte del contrasto al lavoro nero, al lavoro irregolare, all'economia sommersa, fenomeni dietro i quali, specialmente in un territorio come quello casertano, spesso si annidano interessi criminali". Lo ha detto il presidente dell'associazione, Giovanni Letizia, secondo il quale "lo scopo dell'azione sinergica tra i sottoscrittori del protocollo è quello di conferire maggiore efficacia alla pianificazione delle attività di prevenzione e controllo nei cantieri edili, per contrastare la diffusa irregolarità nei rapporti di lavoro che é causa primaria degli infortuni spesso gravissimi ed a volte mortali che colpiscono i lavoratori". La stessa azione del sindacato, presente nell'Associazione prevenzione e sicurezza edile, ha aggiunto, "pur mantenendo le caratteristiche irrinunciabili di lotta e di denuncia sociale, si apre ad una forma nuova ed inedita di collaborazione con le istituzioni per rendere più pregnante l'opera di contrasto al lavoro nero e più sicuro il lavoro operaio edile". Con il protocollo - è spiegato in una nota di Confindustria - l'Associazione incrementerà l'attività di gruppi di lavoro formati dai rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza che potranno eseguire sopralluoghi presso i cantieri e segnalerà le situazioni di irregolarità e mancato rispetto delle norme di sicurezza, nonché le situazioni in cui il lavoro part-time superi la soglia del 3% prevista dal contratto nazionale di lavoro. La direzione provinciale del lavoro, dal canto suo, fornirà all'Associazione, tramite il Cpt, ente bilaterale, l'elenco delle notifiche preliminari; infine ogni trimestre verrà effettuato un incontro per analizzare le attività svolte e le casistiche emerse. "Forze sociali ed istituzioni, dunque - ha concluso Letizia - mettono in campo strumenti innovativi per affrontare una piaga sociale antica nella convinzione che la strada della collaborazione è quella che porta più lontano".