CASERTA, 5 MAGGIO 2010 - Situazione dei "punti nascita" e "salute nelle carceri". Sono i filoni d'inchiesta già avviati e che "occuperanno anche nei prossimi mesi" la commissione parlamentare sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali. Lo ha rilevato il presidente della commissione, Leoluca Orlando, conversando con i giornalisti al termine dell'audizione dei rappresentanti della Corte dei Conti. "Quello con la Corte - ha sottolineato - è stato un primo contatto istituzionale, cui ne seguiranno altri con le sezioni regionali, a partire da quelle Regioni con problemi di bilancio". Tra giugno e luglio, ha aggiunto, arriverà la relazione della commissione sulla situazione della Calabria e della Sicilia, e a seguire sulle altre soggette a piano di rientro. Ma la commissione si sta occupando "attivamente", ha precisato, anche della salute nei penitenziari: dopo quella a Sulmona dei giorni scorsi, "abbiamo in programma - ha detto Orlando - le visite al carcere di Bollate (Milano), per vedere come funziona un esempio virtuoso, ma anche a Sollicciano (Firenze), Rebibbia (Roma), l'Ucciardone (Palermo)". Le ispezioni andranno "a studiare l'emergenza suicidi", ma anche a "verificare lo stato di salute dei detenuti". Le visite si allargheranno anche a due penitenziari psichiatrici, "quello di Aversa (Caserta) e Barcellona (Messina)". Sui punti nascita, invece, "l'Oms - ha spiegato Orlando - indica in almeno 1.000 parti l'anno il valore ideale, e tollera fino a 500 parti per ritenere una struttura adatta". Ma "in Italia ci sono punti nascita anche con soli 150 parti l'anno". L'intervento sarà volto a razionalizzare il sistema, anche perché "i problemi sono anche altrove: in una città di cui non faccio il nome ci sono otto unità di terapia intensiva neonatale, ma nessuna ha tutte le caratteristiche richieste e solo una ha a disposizione il trasporto per i neonati", mentre "in Veneto, ad esempio, le strutture sono 6 per tutta la Regione, ma tutte attrezzate".