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BELLONA, SCUOLA E MEDICINA: LE ALGIE VERTEBRALI CURATE CON LA "BACK SCHOOL"

Contributo a cura di Lina Pace


Il progetto “prevenzione e recupero delle algie vertebrali”, rivolto ai ragazzi in età puberale è nato tre anni fa da un’idea del prof. Giuseppe Romano in sinergia con l’ideatore della Back School in Italia, il prof. Benedetto Toso, in collaborazione con l’Istituto Autonomo Comprensivo di Bellona e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, retta allora da Giuseppe Pezzullo. Il progetto consiste nel far eseguire agli alunni, due volte a settimana e per circa 30 minuti, mirati esercizi di back school, strategie ginniche per un corretto utilizzo della schiena nonché di prevenzione e recupero dei dolorie delle deviazioni vertebrali. Gli alunni che, presso l’IAC di Bellona hanno avuto la fortuna di prendere parte al progetto, sono quelli nati nel 1990, che hanno iniziato il percorso della back school a partire dalla prima classe della scuola media. Il gruppo di controllo è stato formato dagli alunni nati nel 1991 e che chiaramente non hanno mai svolto alcun tipo di esercizio. I dati definitivi di comparazione saranno pubblicati il prossimo anno, quando tutti i nati nel 1991 saranno sottoposti alla visita finale di controllo. Intanto, nel prossimo mese di maggio, è previsto l’ultimo protocollo di esercizi da sottoporre agli alunni. Per l’occasione, sarà tenuta una conferenza di chiusura alla prestigiosa presenza del prof. Benedetto Toso, in cui il prof. Romano presenterà un questionario di verifica finale ed il risultato delle visite mediche, a cui saranno sottoposti tutti gli alunni. Il prof Romano, ideatore e coordinatore dell’importante progetto, manifesta entusiasmo e soddisfazione per i primi risultati raggiunti. Infatti, proprio in questi giorni ha terminato la catalogazione dei primi dati parziali, riferiti ai due terzi del percorso progettuale, dati già confrontati con il gruppo di controllo. “I risultati sono quantomeno esaltanti - afferma il prof. Romano – e vanno oltre quelle che erano state le mie previsioni. Mi confermano che la back school, applicata ai ragazzi di scuola media, nei tempi e nei modi spiegati nella stesura del progetto, possono prevenire e curare gran parte dei dolori e delle deviazioni vertebrali, atteggiamenti scoliotici, cifosi e così via. I primi dati registrano che circa il 40% dei dolori vertebrali sono stati eliminati mentre nel gruppo di controllo tali dolori sono addirittura aumentati del 21%. Inoltre, le deviazioni vertebrali si sono ridotte del 14% mentre nel gruppo di controllo sono aumentate di circa il 10%. “Credo – continua il prof. Romano – che alla conclusione del progetto, insieme a tutti coloro che hanno collaborato ed hanno creduto in questo lunghissimo e, a volte, estenuante lavoro, consegneremo nelle mani della scienza, ma soprattutto a quanti si occupano del problema, un metodo di prevenzione e di cura di facile applicazione e di bassissimo costo. Voglio ricordare, infine, che, a Bellona, durante le visite mediche, abbiamo riscontrato 4 ragazzi su 5 che avevano problemi alla colonna vertebrale. Ho pensato a questo progetto - conclude il prof. Romano - credendoci fortemente ma non nascondo di aver più volte avuto seri dubbi sulle reali possibilità di arrivare fino in fondo, perchè l’impegno sistematico di coinvolgere i ragazzi in esercizi, da parte dei docenti non è stato semplice, ed è per questo che il mio ringraziamento più sentito è rivolto all’impagabile lavoro svolto dal prof. Angelo Fucile e dalla prof.ssa Anna Aurilio nonché a tutti gli insegnanti che si sono resi disponibili credendo nella scienza al servizio dei loro stessi alunni. Alla preziosa collaborazione dei due referenti, il prof Giacomo Cafaro e lo stesso Fucile, aggiungo l'insostituibile collaborazione del dott. Angelo Tommaso Sgueglia che complessivamente effettuerà circa 800 visite mediche ed esami obiettivi. Infine, un grazie di cuore sia all’amministrazione Pezzulo e al dirigente scolastico Augusto Guida, che credettero immediatamente in questo lavoro, inserendo il progetto nel POF e riservandogli una parte del 15% delle ore curriculari previste dalla legge a favore di attività aggiuntive, che all’amministrazione Della Cioppa e alla dirigenza scolastica dell’IAC retta dal dott. Luca Antropoli, anch’essi covinti sostenitori dell’importanza scientifica del progetto in questione”.

 
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