CASERTA, 14 GEN - Il gip la dissequestra perchè non ci sarebbero cirocstanze che farebebro pensare a provento da capitali illeciti, il tribunale invece - con una procedura diversa - la confisca. Oggetto: la villa di un boss di Marcianise. Gli agenti della divisione anticrimine della Questura di Caserta hanno eseguito stamattina a Capodrise il provvedimento di confisca della villa di Bruno Buttone, elemento di vertice del clan camorristico Belforte, egemone tra Marcianise,Caserta, Maddaloni e Comuni limitrofi. Il provvedimento è stato emesso, al termine delle indagini della divisione anticrimine, diretta da Gigi Botte, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di S.Maria Capua Vetere. La villa oggi confiscata, di un valore di oltre mezzo milione di euro,fu sequestrata insieme ad altri beni riconducibili anche ad un fratello di Bruno Buttone per un valore di oltre un milione e mezzo di euro. Gli agenti hanno notificato a Bruno Buttone - attualmente detenuto al regime di 41 bis, perché accusato di omicidio, tentato omicidio ed estorsioni aggravate - l' applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per altri due anni, in aggiunti ai tre già assegnatigli.