CASERTA, 13 GENNAIO 2010 - Ventisette fusti metallici in pessimo stato di conservazione recanti l’etichettatura «Acetone Puro», cisterne plastiche contenenti prodotti chimici, diversi sacchi contenenti cloruro di sodio mescolati a materiale terroso, numerosi filtri industriali usati ed anche una cisterna da circa cinquemila litri oltre a materiali di consumo da stampante e fotocopiatrice sono stati sequestrati dal personale del Corpo Forestale dello Stato. Ad operare sono stati gli uomini della sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere insieme a quelli del Comando provinciale di Caserta. Gli operatori, in particolare, hanno individuato e sottoposto a sequestro un sito adiacente ad un’industria biochimica dismessa (si producevano, a quanto pare, cosmetici), sul quale erano stati depositati rifiuti speciali in modo incontrollato: si tratta, stando a quanto si apprende, di un suolo privo di impermeabilizzazione. L’operazione si inquadra in una precisa attività predisposta da tempo dal Procuratore della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, il quale ha disposto un piano di controllo e di indagine sullo smaltimento dei rifiuti nelle aree industriali della provincia di Caserta. Sono tuttora in corso accertamenti relativi all’identificazione dei responsabili mentre la Forestale ha provveduto all’immediata campionatura dei rifiuti che saranno sottoposti ad analisi chimiche da parte dei tecnici dell’Arpac al fine di accertarne la pericolosità e tossicità. L’indagine, dunque, è destinata ad allargarsi con ulteriori sviluppi mentre prosegue l’attività anche in diversi centri della provincia di Caserta dove potrebbero replicarsi operazioni simili.