BRESCIA, 2 GENNAIO 2010 - Entravano in azione quasi sempre di mercoledi', abitudine che ha aiutato i carabinieri nelle indagini conclusesi con il loro arresto e che ha dato il nome all'operazione. Si tratta, complessivamente, di sei rapinatori arrestati tra il 16 e il 30 dicembre dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brescia. Gli investigatori non hanno saputo spiegare la ragione della scelta del mercoledi' come giornata preferita per le rapine ma il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Marco Turchi, ha detto chiaramente che da tempo il terzo giorno della settimana era caratterizzato da un livello d'attenzione particolare verso i possibili obiettivi dei rapinatori. Il 16 dicembre scorso e' stata rapinata una banca a Brescia e i due presunti responsabili, Massimiliamo Orru e Paolo Desogus, entrambi d'origine sarda, sono stati arrestati nelle ore successive, in questo caso con l'apporto della polizia. Una settimana dopo, sempre a Brescia, Marco Pusceddu, e Francesco Avagliano, il primo sardo e il secondo casertano, hanno rapinato un ufficio postale. I carabinieri li hanno attesi all'uscita dalle poste e arrestati immediatamente. Il 30 dicembre, infine, Massimiliano Mari, bresciano, e Luigi Totaro, foggiano, hanno tentato, senza riuscirci, di rapinare una banca a Malonno, in Valcamonica. Sono stati arrestati dai carabinieri, lo stesso giorno, nei pressi di Brescia. Pusceddu e Orru, nell'agosto scorso, erano finiti in carcere, insieme a una terza persona, per il presunto coinvolgimento, a vario titolo, in cinque rapine. Il tribunale del riesame aveva scarcerato i primi due nelle settimane successive. I carabinieri hanno parlato di un ''gruppo non omogeneo'' che pero' aveva dei collegamenti. Il colonnello Turchi ha infine spiegato che nel 2009, tra tentate e messe a segno, le rapine in banca nel bresciano sono state 51 e in 27 casi si e' risaliti ai responsabili.