NAPOLI, 19 DICEMBRE 2009 - Il sottosegretario Nicola Cosentino - che oggi per impegni improvvisi non è riuscito a partecipare all'incontro presso la sede del Pdl sammaritano - e' il "candidato naturale, non da oggi, ma da mesi", per la presidenza della Regione Campania. A sottolinearlo e' il coordinatore provinciale del Pdl, Luigi Cesaro, nel corso di un incontro, a Napoli, per la presentazione di Alleanza di Popolo, un'intesa tra Alleanza Democratica, Partito Pensionati e Noi Consumatori. "Il territorio ha espresso il suo candidato - dice Cesaro - e questo dimostra il lavoro che noi abbiamo fatto insieme, che abbiamo messo in campo da quasi cinque anni. Chiaramente poi sara' il livello nazionale, insieme ai dirigenti in Campania, a decidere cosa fare. Pero' il nostro progetto e' quello che abbiamo gia' stabilito". Nicola Cosentino, a sua volta, ha puntato il dito contro "lo sfascio della Regione Campania, contro cui ci candidiamo a cambiare. Poi sara' Cosentino o un altro, non e' questo il problema. Il candidato lo sceglieremo insieme con l'Ufficio di Presidenza e con il premier Berlusconi, ma non sara mai un uomo solo al comando. Noi vogliamo costruire una squadra che sia la sintesi tra la migliore espressione della societa' civile e la migliore espressione della politica. Sara' quella l'idea forte con la quale ci presenteremo agli elettori in Campania". Tra i problemi della Regione, indicati da Cosentino, il mancato recupero del deficit strutturale, l'abusivismo edilizio, "lo sfascio dei rifiuti che ha consentito che la criminalita' facesse affari. Se la gestione commissariale di Bassolino e del centrosinistra fosse stata trasparente ed efficace, la camorra non ci avrebbe mai messo le mani". La candidatura di Cosentino sara' sostenuta anche dai tre leader di Alleanza di Popolo, Nicola Turco, Fortunato Sommella e Angelo Pisani che hanno ribadito la loro fiducia nel sottosegretario.

E' ufficiale l'intesa elettorale raggiunta tra Noiconsumatori, Partito dei Pensionati e Alleanza democratica: il movimento si chiama Alleanza di popolo e alle prossime regionali, appoggeranno il Pdl e la candiadtura di Nicola Cosentino, con "l'obiettivo di liberare la Campania da Bassolino". "Queste realtà hanno messo insieme le loro storie ed esperienze, - ha detto il coordinatore regionale campano del Pdl Nicola Cosentino - si sono fuse in un'unica formazione politica e condividono con il Popolo delle libertà la necessità di un cambiamento per la Regione": Alle elezioni provinciali della scorsa estare, i tre movimenti hanno già dato prova della loro intenzione appoggiando i candidati del centrodestra nele tre province in cui si è andati al voto. "Con le loro liste - ha spiegato Cosentino - hanno superato i 100 mila voti". Un'idea, quella che Alleanza di Popolo appoggi il centrodestra che piace anche a Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli. "Devo ringraziarli per l'appoggio che ci hanno dato alle provinciali - ha affermato il numero uno di Palazzo Matteotti - Il progetto è iniziato in tempi non sospetti e continua. La cosa importante è di mettersi insieme. Da loro è venuto un grande contibuto soprattutto alla Provincia di Napoli dove è stato determinate". "Alla base del nostro appoggio a Cosentino - ha precisato Nicola turco, di Alleanza Democratica - il motivo che lui è una persona seria, perbene. Noi vinceremo anche la Campania per le sue capacità". L'idea comune è "di rendere possibile il cambiamento in Regione". "Vogliamo una Campania che sia dei cittadini ha affermato Fortunato Sommella, leader dei Pensionati in Campania - Non è possibile che la Regione lasci che gli anziani non abbiamo un'assistenza sicura per tre mesi, nonostante i soldi che vengono versati ai medici di base per le schede gerontologiche". "Vogliamo ripristinare il rapporto tra la gente e la politica - ha concluso Angelo Pisani di Noiconsumatori - Se oggi questo rapporto non esiste più è perché la politica è stata infangata. Se non siamo dalla parte della gente, allora sarà costretta a rivolgersi altrove e non alle istituzioni e altre forze potrebbero prendere il sopravvento".