CASERTA, 20 LUGLIO 2009 - Circa 4mila ettari andati in fumo a causa di 779 incendi che hanno colpito 225 comuni, pari al 41% del totale. Questi i numeri della situazione incendi in Campania per il 2008, significativi ma ben lontani dai dati drammatici dell'estate 2007. Nel complesso, una fotografia luce ed ombre quella scattata da Legambiente e Protezione Civile nel dossier ''Ecosistema Incendi 2009'', l'indagine sulla situazione dei comuni italiani nella lotta agli incendi boschivi. In Campania, la maglia nera per il 2008 spetta alla provincia di Salerno con 359 incendi per una superficie di 1768 ettari andati in fumo, segue la provincia di Caserta con 89 incendi pari a 1038 ettari bruciati. Gli incendi alimentano anche il business del rimboschimento. Legambiente stima che nel 2008 il giro d'affari sia stato pari a circa 6 milioni di euro, visto che il rimboschimento di un ettaro bruciato costa 2.000 euro. Migliora, tuttavia, l'attenzione dei comuni campani colpiti dalle fiamme. Infatti sei comuni su dieci hanno realizzato il catasto delle aree bruciate, ma solo il 33% ha svolto campagne informative e il 33% ha avviato campagne di avvistamento e prevenzione incendi. Complessivamente, rivela il dossier, il 72% dei comuni ha svolto un lavoro positivo di mitigazione del rischio.