"La priorità adesso è risolvere l' emergenza sanitaria. E per far questo bisogna portare i rifiuti fuori Regione e intanto, dimensionare il ciclo su base provinciale. Solo così si potrà lavorare alla risoluzione della decennale emergenza rifiuti, dalla quale nonostante la gestione commissariale di poteri straordinari la Campania non è riuscita ancora ad uscire". Lo ha ribadito ai giornalisti, durante una breve pausa delle audizioni ancora in corso nella Prefettura di Caserta, il presidente della Commissione Bicamerale sull' Ecomafia, on. Paolo Russo. "La soluzione del problema - ha detto Russo - che ha incontrato, tra gli altri, il prefetto, Carlo Schilardi, il questore Enzo Roca, il sindaco di Caserta, Luigi Falco, rappresentanti della provincia, ed i sindaci di alcuni Comuni dell' agro aversano, viene sollecitata da tempo dai cittadini; ma viene chiesta sostanzialmente da tutti i sindaci. Questi ultimi rivendicano la gestione in proprio del ciclo dei rifiuti e, dunque - ha detto ancora Russo - alla luce delle istanze espresse e dalle emergenze degli ultimi giorni appare inevitabile rivedere e rimodulare il contratto con la Fibe", la società incaricata della realizzazione degli inceneritori. "Il presidente della Commissione parlamentare sulle ecomafie ha sottolineato la grande responsabilità dei sindaci del casertano. Non c' è un irrigidimento delle loro posizioni, ha detto Russo, ma ognuno deve fare la sua parte. Deve esserci una sostanziale solidarietà territoriale e ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. La commissione, che concluderà i lavori a Caserta a tarda sera, incontrerà anche i sindaci di Casal di Principe e di Villa Literno ed i vertici delle ASL 1 e ASL 2 di Caserta e di Aversa.