nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
VIMINALE: MARONI ELOGIA MODELLO CASERTA, I DATI DEGLI ULTIMI MESI


CASERTA, 3 GIUGNO 2009 - Lo scorso aprile, alla sua quarta presenza a Caserta dall’ottobre del 2008, snocciolò una serie di dati e cifre sul contrasto al crimine nel Casertano: aumento degli arresti, diminuzione delle rapine, conferma e aumenti dei militari sulla fascia costiera e nell’agro aversano. Ieri, il ministro dell’Interno Roberto – nel corso di una conferenza stampa convocata al Vicinale - ha elogiato il «modello Caserta» ribadendo che il Governo va avanti e raddoppia, così come aveva affermato nel capoluogo di Terra di Lavoro a margine dell’ultimo comitato interforze. Maroni ha parlato di «bilancio molto positivo in questo primo anno di Governo ed ha sottolineato l'importanza del «modello Caserta», il dispositivo attuato per contrastare i casalesi nel Casertano. Il decreto legge sulla sicurezza, ha aggiunto, fornirà ulteriori strumenti per continuare senza sosta l'azione di contrasto alla criminalità organizzata: l'obiettivo é annientare la mafia e in questi 12 mesi abbiamo messo in campo strumenti efficaci per aggredirla dal punto di vista militare, patrimoniale e dell'infiltrazione nella politica». Dello stesso tenore il commento del capo della Polizia, Antonio Manganlli. «E' un momento particolarmente felice nella fermezza dell'azione di contrasto alla criminalità organizzata – ha detto alla conferenza di Maroni – e mai come in questo periodo le forze dell'ordine hanno ottenuto risultati straordinari». Anche il capo della polizia ha citato il modello Caserta», che - ha spiegato - «nasce dalla volontà di contrastare i Casalesi che pretendevano di proporsi come anti-Stato. Noi ci siamo proposti di smantellare questo clan ed i risultati sono finora eccellenti». Ad un anno dall'insediamento del Governo sono state fatte 270 operazioni di polizia giudiziaria (in Italia) contro la criminalità organizzata che hanno portato all'arresto di 2.894 persone, tra cui 207 latitanti (9 dei 30 più pericolosi) ed al sequestro di 4.314 beni per un valore di 3,3 miliardi di euro. Solo nel 2009 ammonta invece a 535 milioni di euro il valore dei beni confiscati ai clan. Nel Casertano, dal 22 settembre del 2008 al 16 maggio del 2009 gli arresti in provincia di Caserta sono saliti da 675 a 2011, le denunce da 1190 a 2227. Di contro, tale attività, ha portato anche una riduzione dei fenomeni delinquenziali: i furti su base provinciale sono scesi da 1781 a 1075, le rapine da 170 a 109. E inoltre, 80 milioni di euro di beni sequestrati nella sola provincia di Caserta, dei quali 8 milioni confiscati. Sul versante rifiuti in Campania in cinque mesi sono state arrestate 779 persone per lo smaltimento lungo le strade di rifiuti ingombranti e pericolosi mentre altre 457 sono state denunciate in stato di libertà. Il maggior numero di persone è stato arrestato nelle province di Napoli (462) e di Caserta (264). Lo scorso 28 maggio era stato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano a chiudere la riunione in prefettura, l’ultima in ordine di tempo svoltasi a Caserta convocato dal Governo dopo la strage degli immigrati dello scorso settembre e l’escalation criminale decisa dall’ala stragista dei Casalesi. Intanto, ieri, nel corso dell’operazione battezzata «Urania» che ha portato al sequestro di dieci milioni di euro al gruppo Bidognetti-Setola, il padre del superlatitante Michele Zagaria colpito anch’egli dal provvedimento - Nicola Zagaria, 88 anni - intervistato da un tv locale ha detto di non vedere suo figlio da sei anni. «Posso solo dirvi che ho sempre lavorato con onestà. La mia famiglia con la camorra non c'entra niente. Mio figlio ha preso un'altra strada, con quello che facciamo noi non ha niente a che vedere. Questi beni erano di mio nonno e poi di mio padre». «Non mi vergogno perche' comunque e' mio figlio – ha proseguito l’anziano - ma non sono d'accordo con quello che fa». Poi Nicola Zagaria rivolgendosi agli agenti della Dia e facendo segno alle telecamere ha detto «questi blitz dovevate farli 15 anni fa allora sì che si poteva battere la camorra e salvare anche mio figlio».

 
· Inoltre Cronaca
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Cronaca:
CASERTA, CUOCO UCCISO A TEANO: ESEGUITA AUTOPSIA

Punteggio medio: 0
Voti: 0

Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it