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AFFRESCHI RUBATI NELL'82 A CASERTA: RECUPERATI IN ISOLA GRECA


ROMA 19 MAGGIO 2009 - Due splendidi e grandi frammenti di affresco, d'epoca bizantina, strappati 30 anni fa da una chiesa rupestre dell'antica Caves, in provincia di Caserta. Una raffinata testina egizia, in granito nero, d'epoca pre-tolemaica. Un vaso etrusco del VI secolo rubato 15 anni fa dal Museo Solinas di Palermo. Sono alcuni dei capolavori recuperati dai Carabinieri del Beni Culturali in quattro operazioni concluse nelle scorse settimane e presentate oggi alla stampa alla presenza del direttore generale per l'Archeologica del Ministero, Stefano De Caro e del generale dei Carabinieri Tpc Gianni Nistri. Particolarmente importanti per il loro valore storico, i due affreschi, che raffigurano teste di santi e risalgono all'XI secolo, sono stati restituiti qualche settimana fa dal ministro della Cultura greco. Erano stati sequestrati - con un terzo affresco del quale si sta cercando la documentazione - sull'isola di Schinoussa in Grecia in casa della sorella di Cristo Michailidis, socio in affari (morto da anni) dell'antiquario e trafficante inglese Robert Symes. Entrambi erano stati tagliati alla roccia della cosiddetta Grotta delle Formelle di Caves prima del 1982, ha spiegato il tenente colonnello dei Carabinieri Raffaele Mancino, se immessi sul mercato clandestino avrebbero fruttato oltre 500 mila euro. Per il momento, ha sottolineato De Caro, e' escluso che possano essere ricollocati a Caves, dove si attende da anni la realizzazione del Parco archeologico e dove sarebbe troppo difficile garantirne la sicurezza. L'ipotesi piu' probabile e' che in via provvisoria i due affreschi vengano invece portati nella Reggia di Caserta, dove e' stato allestito un piccolo museo.(

 
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