CASERTA - Le mozzarelle di bufala alla somatropina non presentano nessun rischio per la salute dei consumatori. Lo afferma l'Adiconsum dopo l'arresto ieri da parte dei Nas di 19 persone per uso di sostanze dopanti nel Casertano (peraltro i sequestri sanitari dell'inchiesta si riferiscono al 2006). L'ormone della crescita (somatotropina) somministrato alle bufale - nota l'Adiconsum - è specie-specifico. Ciò significa che quello bovino non è in grado di produrre alcun effetto sull'organismo umano. Inoltre, anche se somministrato ad animali da latte, nel latte non ne resta traccia. E ammesso che tracce ve ne fossero, e rimanessero anche nella mozzarella, sarebbero distrutte dai nostri enzimi digestivi. Nessun rischio dunque per i consumatori di mozzarella di bufala campana. "Il rischio, piuttosto - conclude l'Adiconsum -, è quello di affossare il mercato di un prodotto di eccellenza del made in Italy, a causa dell'allarme suscitato dalle informazioni incomplete incautamente diffuse dai media. E a farne le spese non saranno soltanto i 25 allevamenti coinvolti nelle indagini, ma anche gli altri (circa 2000 nella provincia di Caserta) che con la somatotropina non hanno nulla a che fare".
Comunicato Consorzio Mozzarella Bufala Campana Dop
CASERTA - Nell’esprimere il proprio incondizionato sostegno all’opera investigativa dei carabinieri dei Nas che – questa mattina – hanno eseguito alcuni provvedimenti cautelari nell’ambito dell’inchiesta su presunte bufale dopate, il Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana, presieduto da Luigi Chianese, tiene a ribadire che la Mozzarella Dop è buona e sicura. L’operazione dei Nas, infatti, dimostra che i controlli esistono e vengono applicati sia a garanzia dei consumatori che a tutela di allevatori e produttori onesti. Pur non esprimendo giudizi di merito, trattandosi di una vicenda che sarà sottoposta al vaglio processuale, il Consorzio per la Tutela della Mozzarella Bufala Campana Dop – nel prospettare un’eventuale costituzione di parte civile – ribadisce che l’efficacia dei controlli è tutelata, oltre che dai Nas per la parte sanitaria, dalle Aziende Sanitaria Locali, dall’Istituto Controllo per la Qualità del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dallo stesso Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana e dall’Ente di Certificazione (CSQA) per la tipicità della Dop. L’ente consortile, inoltre, apprezza e fa propria la dichiarazione del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia il quale – commentando l’operazione odierna dei Nas – ha dichiarato che «la mozzarella di bufala è un prodotto di qualità che invitiamo a consumare. I furbi che provano a frodare e a mettere a repentaglio la salute dei cittadini-consumatori vengano come è giusto perseguiti. La tolleranza zero è il principio guida che bisogna continuare a seguire. Detto questo la mozzarella di bufala - ha rimacarcato il ministro - resta una delle quattro 'grandi Dop' dell'agroalimentare italiano. La mia prima missione da ministro è stata a Caserta a visitare gli allevamenti di bufala e i caseifici. Questa è una grande produzione e va tutelata fino in fondo».
(2-4 aprile 2009)
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