SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) - “Una aggressione per non pagare pochi spiccioli di parcheggio. E’ quello che è accaduto nella giornata di ieri in Santa Maria Capua Vetere, in via Danimarca, nei pressi di una delle sedi distaccate della Posta. In quell’occasione, l’Ausiliare della Sosta S.B., extracomunitario regolarmente prestante la propria attività lavorativa come dipendente della “Parcheggiatori Sammaritani”, veniva aggredito da un ignoto avventore, intenzionato, secondo quanto denunciato dallo stesso parcheggiatore, a non pagare il prezzo del grattino orario, di appena 60 cent. L’Ausiliare della Sosta, che risulta essere invalido all’85%, veniva così improvvisamente travolto da pugni e calci, da parte dell’anonimo avventore, solo esclusivamente per aver tentato di svolgere il proprio legittimo lavoro. L’aggredito, visibilmente scosso, si recava quindi in seguito dapprima al Presidio Ospedaliero, che gli prescriveva 5 giorni di prognosi, e quindi al Comando cittadino dei Carabinieri, per sporgere denuncia. La notizia ha provocato profondo sgomento tra i colleghi parcheggiatori, specialmente in considerazione del fatto che questo non è il primo degli episodi di violenza perpetrato nei loro confronti. A tal proposito Fulvio Beato, funzionario del sindacato FLAICA/CUB di Caserta, al quale sono iscritti i Parcheggiatori Sammaritani, ha dichiarato “Sono mesi che i lavoratori del servizio parcheggi di S. Maria C.V. chiedono il riconoscimento di una aggiuntiva indennità di strada per garantire al meglio la propria sicurezza sul posto di lavoro, specie in ragione del fatto che gli Ausiliari del Traffico e gli altri dipendenti svolgono quotidianamente un lavoro molto delicato, venendo costantemente a contatto con centinaia di persone; chiediamo che azienda ed Amministrazione Comunale, possano raggiungere una mediazione tesa al riconoscimento di una indennità permanente, che possa compensare la totalità dei rischi da strada, da corrispondere ai lavoratori stessi. In settimana si terrà assemblea sindacale e si deciderà se proclamare o meno lo Stato di Agitazione”. (21 MARZO 2009)