CASERTA (dal Corriere del Mezzogiorno.it) - - I sindaci di Castelvolturno, Francesco Nuzzo; e quello di Casal di Principe, Cipriano Cristiano, hanno incontrato il presidente del Senato Renato Schifani. Il presidente Schifani ha garantito che il 23 marzo sarà a Castelvolturno per partecipare alla manifestazione anticamorra «Battiamo la camorra per la gola», una iniziativa enogastronomica che vuole dimostrare che in tutti i settori si può combattere la malavita organizzata. Il presidente del Senato Schifani ha portato ai due primi cittadini il saluto del presidente della Repubblica Napolitano che aveva saputo dal senatore Schifani dell'incontro. I PROBLEMI DEL TERRITORIO - Alla seconda carica dello Stato i sindaci hanno presentato un’analisi dettagliata dei problemi dei territori amministrati e hanno chiesto un impegno forte del Governo per la loro soluzione. Sicuramente positivi gli effetti, sulla sicurezza dei cittadini, dell’impiego di forze dell’ordine ed esercito in funzione di prevenzione e repressione delle attività della camorra e delinquenziali in genere, si attendono adesso interventi risolutivi di tutte le istituzioni superiori per affrontare la complessa situazione sociale, disinquinare territorio ed acque, restituire opportunità di sviluppo all’intera area. AIUTO GARANTITO - Il Presidente Schifani ha garantito un impegno forte e la messa in campo della intiera soussun moral che gli deriva dall’importante ruolo ricoperto. Durante il giuramento del Giudice Costituzionale, Paolo Grossi, inoltre, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, appreso della presenza negli uffici delle Presidenza del Senato dei Sindaci di Castel Volturno e di Casal di Principe, ha pregato il senatore Schifani di porgere il suo personale e affettuoso saluto da estendere alle comunità rappresentate. LE RICHIESTE - Il Sindaco di Castel Volturno ha inviato una nota contenente concrete proposte a sostegno del rilancio della città, che, in estrema sintesi, attengono a: Dichiarazione di calamità naturale per l’erosione della costa e per l’alto livello di inquinamento del mare; Riconoscimento all’Ente di una classe superiore corrispondente all’effettiva presenza sul territorio e non alla sola popolazione residente; Garanzia dl rigore per contrastare l’immigrazione clandestina e la sua contiguità con la delinquenza e che, conclusa la fase di straordinaria presenza delle Forze dell’Ordine e dell’esercito sul territorio, si mantengano presidi in grado di impedire che la camorra rialzi la testa; Un progetto di rilancio della cultura e della formazione con specifiche iniziative per le scuole, con particolare attenzione alla lotta alle droghe, al rispetto della legalità e all’integrazione; Alla cancellazione di ogni possibilità di destinate in città, agli arresti domiciliari, persone che non siano storicamente residenti e dopo attenta valutazione dei collegamenti delinquenziali e dei rischi connessi; Finanziamento della ristrutturazione funzionale dei beni confiscati ai camorristi; Completamento e centralizzazione, sotto un’unica direzione, di un generale impianto di video-sorveglianza. 24 febbraio 2009)