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MADDALONI (CASERTA): CARABINIERI ESEGUONO 7 ARRESTI PER VARI REATI


Carabinieri di Cancello Scalo. 1 arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale

Nel pomeriggio del 4 febbraio, in San Felice a Cancello, presso il campo sportivo comunale si è disputata la partita di calcio valevole per il campionato di promozione girone A tra le squadre "Polisportiva Succivo" e "Isola di Procida". A partire dalla metà del secondo tempo gli animi hanno iniziato a scaldarsi pericolosamente, sia tra i giocatori in campo che tra i tifosi sugli spalti, a seguito della rete della squadra di casa; e non sono mancate provocazioni reciproche, brutti falli, ammonizioni ed espulsioni: uno spettacolo umanamente pietoso a cui il calcio ci ha tristemente abituato. Si è realizzata, come spesso accade, quella strana metamorfosi per cui dei tranquilli e onesti padri di famiglia appena entrati sugli spalti di uno stadio si trasformano in schegge impazzite e incontrollabili, possedute dal demone del pallone. Al fischio finale la tensione era alta, e si è improvvisamente innescato un parapiglia tra vari giocatori e dirigenti delle due squadre, in cui ognuno cercava di raggiungere una persona della squadra avversaria per "regolare qualche conto in sospeso" dovuto a falli di gioco o insulti e discussioni avvenute durante la partita. In particolare C.M., 40enne di Pagani incensurato, ha tentato di raggiungere gli spogliatoi, che in quel frangente erano presidiati dai militari della stazione Carabinieri di Cancello Scalo, in servizio di Ordine Pubblico e che, pertanto, lo hanno bloccato non senza difficoltà. L'uomo, membro della società sportiva Isola di Procida, è risultato già colpito da una squalifica della FIGC e comunque, non essendo inlcuso nel novero degli aventi diritto all'ingresso negli spogliatoi e nel rettangolo di gioco, è stato invitato ad allontanarsi e a desistere dall'intento; ma per tutta risposta ha tentato uno scatto per superare i militari ed entrare negli spogliatoi. Bloccato dai militari, a fatica è stato momentaneamente allontanato, evitando conseguenze ulteriori. All'uscita dagli spogliatoi si è riproposto il problema ed alcuni tifosi, tra cui lo stesso C.M., hanno ricominciato a inveire contro i giocatori. Essendo troppo esagitato per calmarsi, C.M. è stato invitato dai militari ad entrare nell'autovettura di servizio e, all'ennesimo tentativo di divincolarsi e opporsi ai Carabinieri, è stato bloccato e dichiarato in stato d'arresto per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella mattinata del 5 febbraio si è svolto a Marcianise il processo con rito direttissimo, in cui l'arresto è stato convalidato, l'arrestato è stato scarcerato ed il processo rinviato ai prossimi mesi.

Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Maddaloni. 4 arresti per rapina.

Poco dopo la mezzanotte tra il 4 e il 5 febbraio è giunta una segnalazione anonima alla centrale Operativa dei carabinieri di maddaloni: "ho visto alcuni giovani che stanno aggredendo una prostituta sulla provinciale". La gazzella di turno si è immaediatamente diretta verso la strada provinciale 265 dove, nei pressi di via Carrarone, ha visto un'Opel Corsa che si stava allontanando repentinamente da una prostituta africana. I Carabinieri hanno tagliato la strada al veicolo e lo hanno bloccato, dopodichè hanno appurato che i 4 giovani occupanti del mezzo avevano aggredito la donna allo scopo di rapinarla dell'incasso della serata, circa 90 euro. La vittima è I.H., 31enne nigeriana impegnata nel lavoro più vecchio del mondo, immigrata regolare in Italia e munita di permesso di soggiorno. La ragazza però ha venduto cara la sua pelle, si è difesa letteralmente con le unghie e con i denti dagli aggressori, cedendo solo per l'inferiorità numerica; infatti uno dei giovani mostrava dei graffi sul volto ed un altro aveva segni di un morso su un fianco; nè la vettura è stata risparmiata, avendo il lunotto posteriore frantumato, forse da una pietra. La giovane è stata poi medicata per alcune contusioni presso l'Ospedale Civile di Maddaloni. I quattro ragazzi, tutti incensurati e due dei quali minorenni, sono stati dichiarati in stato d'arresto con l'accusa di rapina: M.R.J., pescivendolo 20enne residente a San Prisco, V.F., studente 20enne residente a San Tammaro, D.M.G., studente 17enne residente a San Tammaro, e P.G., studente 17enne residente a Santa Maria Capua Vetere. I due maggiorenni sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua vetere, ed i due minorenni presso il Centro di Prima Accoglienza Colli Aminei di Napoli. Il conducente dell'auto, M.R.J., visto che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, è risultato positivo al test con l'etilometro con un valore di circa 4 volte superiore al limite, per cui gli è stata ritirata la patente ed è stato denunciato anche per guida in stato di ebbrezza.

Carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni. 1 arresto per versamento abusivo di rifiuti ingombranti ovvero speciali.

Nel pomeriggio del 5 febbraio i Carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni hanno tratto in arresto L.M., operaio 44enne di San Nicola la Strada, incensurato, per la violazione della nuova normativa sullo smaltimento e il trasporto di rifiuti ingombranti ovvero speciali. I militari nel corso di un servizio di pattuglia lungo la SS Sannitica, in zona Ponti della Valle hanno notato un autocarro Iveco che stava trasportando rifiuti speciali, così hanno proceduto al controllo del mezzo. Il conducente è risultato privo della prescritta documentazione per il trasporto di rifiuti, pertanto è stato dichiarato in arresto. Il cassone del veicolo, che circolava per conto di una ditta di San Nicola la Strada, era carico di rifiuti speciali consistenti in materiali di risulta di opere di costruzione e di demolizione di manufatti edilizi. L'uomo sarà processato con rito direttissimo nella giornata di domani.

Carabinieri della Stazione di Maddaloni. 1 arresto per violazione della legge sull'immigrazione clandestina.

Nella mattina del 5 febbraio i Carabinieri della Stazione di Maddaloni hanno controllato alcuni extracomunitari in via Ponte Carolino, dove alcuni abitanti avevano segnalato la presenza di stranieri ubriachi che davano fastidio nelle ore notturne in alcuni appartamenti. Durante i diversi controlli effettuati, uno di essi è stato tratto in arresto, M.O., 28enne ucraino, immigrato irregolare, poichè è risultato colpito da decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso il 21 gennaio scorso. Il giovane ha riferito di trovarsi in Italia da alcuni anni e di aver fatto vari lavori saltuari in nero come operaio generico o come manovale. (5 febbraio 2009)

 
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