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TANGENTI IN PROVINCIA: PROSCIOLTO CONSIGLIERE UDERU CATERINO


Prosciolto perché il fatto non sussiste. Si è chiusa con una assoluzione - come sottolinea una nota - la vicenda giudiziaria che ha visto protagonista il consigliere provinciale dell'Udeur di Caserta, Giacomo Caterino, per il quale, a suo tempo, era stata disposta anche la custodia cautelare. Caterino, appresa la notizia del suo proscioglimento, ha ribadito grande fiducia "nei magistrati, che leggono le carte" ma si è detto perplesso dalla "magistratura in generale". Quanto all'intero caso politico-giudiziario, l'esponente dell'Udeur si è detto certo che "se Mastella non fosse stato Guardasigilli non sarebbe accaduto nulla. L'ex ministro ha cercato solo di mediare tra politica e magistratura e per questo ha pagato. E con lui tutto il partito. Sono certo che i magistrati, quelli moderati, lo rimpiangeranno". Giacomo Caterino, consigliere provinciale dell'Udeur a Caserta, era stato arrestato l'8 giugno del 2007 su ordinanza del gip di Santa Maria Capua Vetere Giuseppe Meccariello, nell'ambito di sei misure di custodia cautelare nei confronti di altrettanti amministratori e imprenditori accusati a vario titolo di associazione per delinquere, turbativa d'asta, corruzione, tentativo di concussione e falsità ideologica. Con Caterino finirono in manette un altro consigliere provinciale dell'Udeur, Domenico Bove, il direttore generale della Provincia di Caserta Antony Acconcia, 43 anni, che ebbe il beneficio dei domiciliari; due ex assessori del Comune di Alvigliano, Sergio Romano e Antonio Simeone. Agli arresti domiciliari anche il padre di Domenico Bove, Mario, medico veterinario del distretto Asl Caserta 1. Gli inquirenti ipotizzavano che nella gestione politico amministrativa della Provincia di Caserta, approfittando del loro ruolo istituzionale, con la complicità di imprenditori compiacenti, questi amministratori riuscivano a condizionare la gestione della cosa pubblica orientando l'assegnazione dei lavori pubblici per ottenere ricompense dagli imprenditori agevolati, lucrare sul rilascio delle autorizzazioni per lavori di ristrutturazione richiesti da privati, concedere a piacimento permessi per costruire e modificare arbitrariamente i piani regolatori. (18 dicembre 2008)

 
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