CASERTA- Un immigrato cinese, Chen Jnag, di 38 anni, che con diverse generalità aveva preso in fitto appartamenti a Milano, Sondrio, Arezzo, Pordenone e Caserta per metterli a disposizioni di giovani connazionali dedite alla prostituzione, è stato arrestato da agenti della Squadra Mobile di Caserta. Le indagini che hanno portato all'arresto dell'immigrato sono scattate nella primavera scorsa dopo la scoperta a Caserta e S.Nicola la Strada di due case di appuntamenti nelle quali si prostituivano donne cinesi. Nella prima fase delle indagini la Squadra Mobile, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, accertò che contratti di fitto ma anche inserzioni pubblicitarie su giornali locali per reclutare clienti erano stati sottoscritti da uno stessa persona, che aveva fornito le generalità di Hu Shaoging, originario dello Zhejiang , dati anagrafici che corrispondevano a quelli di un altro immigrato cinese che vive da tempo a Milano, risultato un onesto imprenditore con regolare carta di soggiorno, destinatario peraltro di bollette dell'Enel e di forniture idriche relative ad appartamenti ubicati in diverse province italiane dove non era mai stato. Nei giorni scorsi il falso Hu Shaoging, le cui ricerche erano state estese in tutt'Italia, è tornato a Caserta ed ha sottoscritto con le stesse generalità del suo connazionale di Milano, un contratto di fitto di un appartamento in una zona periferica di Caserta. Gli agenti della Mobile lo hanno bloccato nei pressi dell'appartamento preso in fitto e dove, nel corso di una perquisizione è stata trovata una giovane cinese dedita alla prostituzione. L'extracomunitario è stato arrestato sia per le false attestazioni relative alla propria identità, grazie anche agli aggravamenti di pena introdotti con il "pacchetto sicurezza", sia per la inosservanza di un ordine di allontanamento dall'Italia emesso nell'aprile del 2006 dal Questore di Prato, e denunciato per favoreggiamento della prostituzione. (21 ottobre 2008)